A volte il Real Madrid dà il meglio di sé quando è alle corde, piuttosto che quando ha un margine di sicurezza. Lo sa bene Carlo Ancelotti, che fu travolto 0-4 dal Barcellona in un Clásico senza senso nella stagione 2022-2023, ma poi, quando serviva stringere i denti, riuscì a conquistare sia LaLiga che la Champions in quell’annata.
Xabi Alonso aveva molto in gioco. In particolare, la sua permanenza. Anche se il Real Madrid aveva mostrato segnali di crescita – soprattutto nell’atteggiamento e nel primo tempo – contro il Manchester City in Champions, la pressione era altissima: i tre pareggi in Liga – Vallecas, Elche e Girona – insieme all’inaspettata sconfitta contro il Celta al Bernabéu avevano creato una situazione esplosiva difficile da gestire.
Mbappé, il motore del Real Madrid
Quello che in pochi si aspettavano è che Xabi avrebbe resistito... Ancora una volta grazie a un Mbappé che è diventato il motore dell’attacco dei Blancos. L’attaccante francese ha sbloccato la partita con un gol spettacolare, tipico del suo repertorio: contropiede, taglio nello spazio e tiro potente, difficile da neutralizzare per Sivera, portiere dell’Alavés.
Anche Vinícius è stato determinante. Ottima prestazione del brasiliano, uscito dal campo contrariato per un possibile rigore non concesso dall’arbitro a Mendizorroza. Rodrygo ha saputo sfruttare ancora una volta la sua occasione trovando il gol dell' 1-2 per chiudere una serata importante per i suoi.
Il prossimo esame per Xabi sarà contro il Sevilla al Santiago Bernabéu (20 dicembre, 21:00) in Liga e contro il Talavera (17 dicembre, 21:00) in Coppa del Re.
