Barcellona-Las Palmas 1-2
Il Barcellona, tornato a indossare i pantaloncini bianchi in onore delle proprie origini, si è scontrato con un avversario ostinato e ribelle. Il match non è cominciato nel migliore dei modi per i blaugrana, con Alejandro Balde, affaticato nel respirare dopo un forte colpo al collo, è stato costretto a lasciare il campo, venendo sostituito dal giovane Gerard Martín.
Dopo un paio di timidi approcci da parte dei gialli, la squadra di Hansi Flick ha risposto due volte nelle fasi finali del primo tempo, compreso un tiro sulla traversa di Raphinha, secondo miglior marcatore del campionato. La gara non si è però sbloccata nei primi 45', con i padroni di casa bloccati dalla solidità degli avversari.
Per sbloccare la situazione, Hansi Flick ha optato per Lamine Yamal. Poi, allo scoccare dell'ora, è stata effettuata una tripla sostituzione (Ferran, Fort e De Jong). Quest'ultimo è entrato in campo sull'1-0 dei Canarini, visto che Sandro Ramirez ha concluso poco prima una spettacolare azione di squadra con un tiro imprendibile. Appena quattro minuti dopo queste sostituzioni, però, Raphinha ha trovato lo spazio sufficiente per battere Cillessen dal limite dell'area, riportando subito il risultato in parità.
C'era un certo profumo di rimonta a Montjuïc, dove il bel tempo lasciava presagire una giornata tranquilla, senza troppi intoppi. Un pensiero però completamente errato: un altro colpo, questa volta di Fábio Silva, ha completamente ammutolito i tifosi di casa. Il portoghese si è reso protagonista di una giocata geniale, controllando il pallone e girandolo perfettamente in porta.
Con gli isolani sempre più indietro nei minuti finale a difesa del vantaggio, l'arbitro ha annullato il gol del 2-2 blaugrana per fuorigioco: la resilienza è stata premiata con tre punti inaspettatamente preziosi, che hanno aperto ulteriormente la corsa al titolo.

Alavés-Leganés 1-1
In un incontro combattuto, gli ospiti hanno sfiorato una vittoria in trasferta, cosa che non ha ancora ottenuto in questa stagione.
L'Alavés e il Leganés condividono il desiderio di rimanere nell'élite del calcio spagnolo. Entrambe le squadre sono scese in campo dopo aver conquistato tre punti nelle ultime nove partite e sapendo che il Las Palmas, loro diretto rivale, aveva vinto al Montjuïc.
Spronati dai tifosi, i padroni di casa sono partiti con almeno un paio di marce in più. Dopo questo inizio travolgente e asfissiante, i Pepeños hanno trovato la formula per guadagnare terreno attraverso la figura di Dani Raba, protagonista di diverse transizioni di alto livello.

L'occasione più nitida per gli ospiti, tuttavia, è arrivata da Renato Tapia poco dopo il quarto d'ora, quando l'unico intervento significativo di Juan Cruz ha visto il tiro basso del peruviano essere brillantemente respinto.
Dopo l'intervallo è stato il Leganés a passare in vantaggio, trovando l'1-0 con il colpo letale di Óscar. Con grande caparbietà, però, i padroni di casa hanno ristabilito l'equilibrio con il gol di Vicente dal limite dell'area. Non contenti di aver evitato la sconfitta, gli Albiazules hanno cercato il gol della rimonta, ma senza successo.
Espanyol-Celta Vigo 3-1
Dopo quattro sconfitte consecutive, la squadra catalana batte l'undici galiziano e si rilancia nella lotta salvezza, pur rimanendo penultimo.
L'Espanyol ha sbloccato il match al 40esimo con Irvin Cardona e nella ripresa poi sono andati a segno due vecchie conoscenze della Serie A: l'uruguaiano ex Crotone Leandro Cabrera e il marocchino ex Frosinone Walid Cheddira (entrato nella ripresa, al suo primo centro in Liga), che ha reso inutile il momentaneo 2-1 del solito Iago Aspas.
Valladolid-Atletico Madrid 0-5
Colchoneros in forma smagliante: dopo lo storico 0-6 sul campo dello Sparta Praga in Champions League, i madrileni vincono con cinque gol di scarto anche in casa del Valladolid ultimo in classifica e guadagnano tre punti sul Barcellona capolista oggi sconfitto, adesso a sole due lunghezze.
I ragazzi di Diego Pablo Simeone si sono dimostrati una cooperativa del gol: in rete i due francesi Clement Lenglet e Antoine Griezmann, in mezzo gli argentini Rodrigo De Paul e Julian Alvarez e nel finale il norvegese Alexander Sorloth, entrato nel secondo tempo.
A questi si aggiungono i gol annullati per fuorigioco a Giuliano Simeone e a Jose Maria Gimenez per fuorigioco, nel primo tempo. Per i padroni di casa neanche la gioia del gol della bandiera, negato dalla traversa nel finale.