È stato epico, elegiaco e, per i colori blaugrana, tragico. Il Barcellona è caduto al Meazza ai tempi supplementari, dove a qualificarsi per la finale di Champions league è stata l'Inter, alla fine di uno dei più grandi doppi incontri mai visti.
I catalani sono molto delusi, ma non hanno tempo per pensarci: il Clásico incombe e c'è ancora tutto in gioco. Se vincono, il titolo di Liga è praticamente assicurato. In caso di sconfitta, invece, il Real Madrid si rifarà sotto a un solo punto di distanza, con un calendario molto più accessibile negli ultimi tre turni.
Barça avanti, ma...
Nonostante l'epilogo di Milano, il Barça ha vissuto un'ottima campagna europea, la migliore da molto tempo a questa parte, nonostante alcune discutibili amnesie difensive nei quarti di finale contro il Borussia Dortmund e poi contro gli stessi nerazzurri, che hanno realizzato il 70% dei loro tiri al bersaglio. Il peso della delusione sarà troppo grande da sopportare al Montjuïc o sarà un fattore motivante?
Nei primi tre Clásicos della stagione, il Barça ha vinto tre volte, segnando una media di quattro gol a partita. Mentre Robert Lewandowski è in fase di recupero, così come Alejandro Baldé e Marc Casadó, e Jules Koundé è già fuori, lo stato della squadra merengue è molto meno brillante. Antonio Rüdiger, David Alaba, Eduardo Camavinga e Ferland Mendy non giocheranno più in questa stagione. Carlo Ancelotti riproporrà il suo 4-4-2 per coprire il centrocampo e provarci in contropiede. La rischiosa tattica del fuorigioco del Barça dovrebbe essere adatta al Real Madrid eppure dei 4 gol segnati dai blancos nei tre precedenti 3 clásicos, solo uno è stato realizzato su azione.
Date le circostanze, questa quarta partita dovrebbe offrire molti gol. All'inizio della stagione ci si aspettava che l'armata madrilena brillasse in attacco e invece è ferma a "soli" 69 gol, mentre il Barça è ora a sole nove reti dalla soglia dei cento. Ma un Clásico è sempre speciale, sospeso nel tempo. Il Real Madrid ha voglia di prendersi la rivincita, soprattutto dopo la finale di Copa, e a differenza dei suoi rivali, non può fare calcoli: conta solo la vittoria. Inoltre, una quarta sconfitta consecutiva in un Clásico sarebbe davvero molto pesante. Le merengues dovranno ispirarsi alla svolta della scorsa stagione a Montjuïc, con Jude Bellingham che segnò una doppietta decisiva nel secondo tempo. Nell'arco di 90 minuti, la Casa Blanca potrebbe passare da una stagione fallimentare alla possibilità di continuare a lottare per bissare il titolo conquistato la scorsa stagione.