Getafe-Elche 1-0
Sicuramente poche squadre della LaLiga sono riuscite a limitare così tanto la costruzione di gioco dell’Elche nelle precedenti 13 giornate come ha fatto il Getafe nei primi 35 minuti di questa sfida al Coliseum. Gli uomini di Bordalás, invece di chiudersi in difesa, hanno alzato il baricentro con coraggio fin dal fischio d’inizio.
Questo atteggiamento ha permesso agli azulones di giocare gran parte del primo tempo nella metà campo avversaria, anche se non si è tradotto in occasioni da gol nitide. Tuttavia, spegnere i meccanismi della squadra ilicitana, che aveva appena messo in difficoltà il Real Madrid, non è stato affatto semplice.
Purtroppo per i madrileni, la qualità del gruppo franjiverde ha iniziato a emergere con il passare dei minuti, con Álvaro Rodríguez che si è preso la responsabilità di essere il punto di riferimento, ricevendo palla e smistandola con grande precisione ai compagni.
È così che è nata la più grande occasione della partita fino a quel momento: un rilancio perfetto di Afengruber è finito sui piedi dell’attaccante uruguaiano, che ha portato palla fino a trovare un compagno ben posizionato e ha servito Héctor Fort, che è andato vicinissimo a sbloccare il risultato con un tiro secco. David Soria ha salvato la sua squadra con una parata eccezionale, mandando le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Gli azulones sono partiti fortissimo nella ripresa: la Bordaleta ha attivato la Modalità Follia e ha messo Allan Romeo Nyom al comando, che al 56’ si è trasformato in Ronaldinho Gaúcho con una rovesciata spettacolare, lasciando l’avversario sul posto prima di crossare con precisione, creando scompiglio in area e portando all'1-0 di Arambarri.
Il colpo non si è limitato a spegnere l’Elche, ma ha provocato un vero e proprio blackout in una squadra che continua a essere perseguitata dal fantasma di non aver ancora vinto fuori casa in questa stagione 2025/26 di LaLiga, nonostante le buone prestazioni.
Con il risultato a favore, i padroni di casa hanno scelto di abbassarsi, puntando su ciò che sanno fare meglio: mettere in campo esperienza e difendere.
Come era prevedibile, i ragazzi di Bordalás sono riusciti a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio. Con questa vittoria, i madrileni, in attesa degli altri risultati, si avvicinano a un punto dalla zona Europa. Gli ospiti, invece, rischiano di perdere diverse posizioni a seconda dei risultati del weekend.
Borussia Monchengladbach-Lipsia 0-0
Il Lipsia, primo inseguitore del Bayern in Bundesliga, non è andato oltre il pareggio (0-0) sul campo del Borussia Mönchengladbach e offre così al Bayern Monaco la possibilità di aumentare il vantaggio in testa al campionato tedesco.
Con 26 punti in classifica, il Lipsia si porta a cinque lunghezze dal Bayern (31), che sabato alle 15:30 ospita il St. Pauli.
La squadra di Vincent Kompany ha l’opportunità di portarsi a otto punti di vantaggio sul club dell’est della Germania in caso di vittoria contro la squadra di Amburgo, attualmente sedicesima e reduce da otto sconfitte consecutive in Bundesliga.
Il Lipsia ora sente anche la pressione del Bayer Leverkusen e del Borussia Dortmund (rispettivamente 23 e 22 punti), che si sfideranno sabato in prima serata (18:30) nel big match tra le inseguitrici del Bayern. Anche Stoccarda (22) e Francoforte (20) potrebbero approfittare domenica del passo falso del Leipzig per rilanciarsi nella corsa al secondo posto.
Nel match di Mönchengladbach, il Borussia si è visto annullare il gol del vantaggio di Franck Honorat per una posizione di fuorigioco davvero millimetrica al 74esimo.
Il capitano del Lipsia, il nazionale tedesco David Raum, ha sfiorato il gol vittoria nel finale, quando il suo sinistro a giro ha colpito il palo della porta difesa da Nicolas Moritz.
Metz-Rennes 0-1
Lo Stade Rennes sale al quarto posto della Ligue 1 dopo aver battuto il Metz per 0-1, conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato e superando momentaneamente il Lione di Paulo Fonseca.
È stato il Rennes a creare la prima vera occasione da gol al 15', quando un cross di Mahdi Camara è stato colpito di testa da Breel Embolo, che però ha mandato fuori. Subito dopo, gli ospiti hanno colpito il palo destro di Jonathan Fischer grazie alla combinazione tra il capitano Valentin Rongier e il suo compagno di centrocampo, Djaoui Cissé.
Il Metz era già sotto pressione e ha dovuto fare i conti con l'infortunio dell'esterno Cheikh Sabaly e poco dopo si è trovato sotto 0-1 quando un cross di Mousa Al-Tamari ha trovato Embolo, che ha servito Rongier, il quale ha concluso splendidamente da fuori area, senza lasciare scampo a Fischer.
Dall'altra parte del campo, un tiro dalla distanza di Jessy Deminguet è finito direttamente tra le mani del portiere del Lens, Brice Samba, ma è stato Terry Yegbe ad avere la migliore occasione del primo tempo per i padroni di casa, calciando alto da circa cinque metri dalla porta dopo un calcio d'angolo, senza marcatura. Nonostante la delusione per quell'errore, il Metz, che arrivava a questa partita con tre vittorie nelle ultime quattro gare (una sconfitta), ha chiuso il primo tempo in crescendo, anche se ha avuto fortuna poco prima dell'intervallo, quando un altro cross di Camara è stato deviato da Jean-Philippe Gbamin sulla propria traversa.
Alla ripresa del gioco, Asoro si è messo in evidenza, vedendosi annullare il gol del possibile pareggio per fuorigioco. I tifosi del Metz sentivano che la squadra era vicina al pari, ma il Rennes ha poi ricordato agli avversari di poter essere pericoloso, con il poco appariscente Estéban Lepaul che ha mancato il bersaglio dopo un cross di Frankowski.