Los Rojiblancos iniziano la giornata al quarto posto, ma sono distanti solo tre punti dai giganti catalani e, in caso di vittoria, balzerebbero in testa grazie agli scontri diretti, criterio utilizzato dalla Federazione spagnola in caso di parità di punti.
Atleti in grande forma
La squadra di Diego Simeone arriva all’appuntamento in ottima condizione, imbattuta da 13 partite di campionato, tra cui spicca la travolgente vittoria per 5-2 contro i vicini di casa del Real.
L’ultima sconfitta in Liga risale infatti alla prima giornata, in trasferta in Catalogna contro l'Espanyol, storica rivale del Barcellona.

Il Barcellona torna al Camp Nou dopo oltre due anni e ha vinto entrambe le partite giocate finora nello stadio. Tuttavia, in entrambe le occasioni, contro Athletic Club e Alaves, la difesa ha mostrato qualche incertezza di troppo.
Nonostante ciò, i blaugrana hanno conquistato la vittoria in tutte e sette le gare casalinghe di campionato di questa stagione, giocate tra tre stadi differenti: Estadi Lluís Companys, Estadi Johan Cruyff e Camp Nou.
Barça in vantaggio negli ultimi scontri diretti
Guardando agli ultimi scontri diretti, l’Atleti non ha perso nelle ultime due trasferte, ma dal 2019 ha vinto solo quattro partite in tutte le competizioni. Al contrario, il Barcellona ne ha conquistate otto nello stesso periodo, mentre tre sono terminate in parità.
Nei sei incroci più recenti, i catalani hanno perso solo una volta, 2-1 in casa nel dicembre 2024, e Hansi Flick può essere soddisfatto dei numeri fatti registrare dalla sua squadra in questa stagione.

Ad esempio, il Barcellona è primo in Liga per gol segnati (39), tiri nello specchio (110), passaggi totali (8985) e precisione nei passaggi (89%). Inoltre, è secondo per tiri totali (280) e percentuale di realizzazione (19%).
L’Atleti, invece, vanta il maggior numero di clean sheet nella Liga 2025/26 (sei) e la miglior difesa con soli 11 gol subiti. Potremmo quindi assistere al classico duello tra forza d’urto e muro difensivo.
Atleti troppo dipendente da Alvarez
La forte dipendenza degli ospiti da Julian Alvarez potrebbe però rivelarsi un’arma a doppio taglio, se i compagni non sapranno supportarlo in zona offensiva.
L’argentino, già accostato in passato al Barcellona, è il miglior marcatore della squadra in campionato (sette reti), ha effettuato più tiri totali (31), più tiri nello specchio (17) e creato più occasioni (27).
Il Barcellona dovrà inoltre prestare particolare attenzione all’ex di turno, Antoine Griezmann.
L’intelligenza tattica del francese è fuori dal comune e, considerando le difficoltà dei padroni di casa nel mantenere alta e compatta la linea difensiva, Griezmann è proprio il tipo di giocatore che può approfittarne.
Lewandowski, Lamine Yamal e Raphinha pronti a creare problemi
Per quanto riguarda la produzione offensiva del Barcellona, i gol sono stati ben distribuiti. Robert Lewandowski resta il miglior realizzatore con otto reti, mentre Lamine Yamal guida la classifica degli assist (sette) e dei tiri totali (48).
Lewandowski e Ferran Torres hanno centrato lo specchio 16 volte ciascuno, e nonostante qualche partita saltata per infortunio, Pedri resta il leader nei passaggi: il centrocampista ha creato più occasioni (27) e completato più passaggi (923).
Gli ultimi 15 minuti delle due frazioni potrebbero regalare le emozioni migliori, visto che in queste fasi entrambe le squadre si dimostrano particolarmente pericolose. Il Barcellona soffre di più nel quarto d’ora che precede l’intervallo, mentre i punti deboli dell’Atleti emergono negli ultimi 15 minuti.
Los Rojiblancos sono anche la prima squadra nella storia della Liga ad aver segnato per prima in tutte le 14 partite di campionato disputate finora.
“Vorrei che questo bastasse per vincere un titolo, ma non sarà così,” ha commentato Diego Simeone dopo la recente vittoria contro il Real Oviedo. “È un complimento. Ogni altro commento dipenderà da ciò che faremo contro il Barcellona.”

“Abbiamo vinto una partita che dovevamo vincere, ora ci aspetta una sfida molto dura, contro un avversario che conosciamo bene e che ha un potenziale enorme, ancora di più con il ritorno di Pedri e Raphinha. Affronteremo una squadra davvero tosta.”
I gol sembrano quasi assicurati, visto che sono passate 18 partite di campionato dall’ultimo 0-0 degli ospiti, mentre il Barcellona non pareggia a reti bianche da ben 63 gare.
Il ritorno di Raphinha offre sicuramente una marcia in più ai padroni di casa: la sua prestazione da migliore in campo contro l’Alaves ha portato due assist e una costante minaccia per gli avversari.
“Rafa è un giocatore dinamico. Ci è mancato,” ha dichiarato Flick dopo la partita.

