Entrambe le squadre hanno mostrato grande intensità fin dai primi minuti, con l'Olanda che ha cercato sin da subito di prendere le misure ma l'Inghilterra ha risposto con verticalizzazioni rapide. I ragazzi allenati da Reiziger sono stati i primi a rendersi pericolosi, con un tiro da distanza ravvicinata respinto dal portiere inglese. La fase centrale del primo tempo è stata equilibrata e senza grandi chance da entrambi i lati.
Poi, nel finale della prima frazione gli Oranje hanno dimostrato più voglia di fare, cercando di rompere le linee avversarie. L'Inghilterra, tuttavia, ha dato prova di buona resistenza per poi provare a ripartire in transizione. Le cose sono cambiate nel secondo tempo, quando dopo uno scarso quarto d'ora una transizione britannica ha permesso a Elliott di infilarsi bene e trovare col destro il gol del vantaggio.

Ma l'Olanda non era affatto morta. Anzi. Al 72esimo, infatti, dopo un disimpegno errato di un centrale l'appena entrato Ohio trovava lo spazio giusto per calciare di sinistro da quasi trenta metri e sorprendere il portiere avversario Beadle, poco concentrato a coprire il primo palo. E da quel momento in poi, gli Oranje spingevano sull'acceleratore per culminare il ribaltone.
Chi, però, continuava a dimostrare di avere una marcia in più, era il folletto dei Reds. All'86esimo, infatti, Elliot si impadroniva del pallone al limite dell'area e dopo un dribbling secco tirava fuori un mancino imparabile, che ridava il vantaggio ai britannici. Il forcing finale dei Paesi Bassi si manifestava sotto forma di qualche timido cross, ma senza concretezza. Anzi, era Anderson a sfiorare il terzo gol con un bel sinistro a giro. Alla fine, però, l'Inghilterra resisteva e otteneva il trionfo che la porta in finale, dove sfiderà una tra Germania e Francia.
