Sedici squadre, molte delle quali con una solida tradizione europea, hanno regalato emozioni e colpi di scena giovedì sera. Il match più prolifico si è giocato in Slovenia, dove il Celje ha avuto la meglio sul Sabah Baku ai tempi supplementari.
Protagonista assoluto Joy Lance Mickels, autore di una tripletta nei tempi regolamentari: l’attaccante ha tenuto a galla gli azeri, andati in vantaggio nei primi dieci minuti e poi nuovamente avanti grazie a una doppietta lampo appena superata l’ora di gioco, dopo essere passati in svantaggio a inizio ripresa.
La svolta è arrivata nel secondo tempo supplementare, quando Nikita Iosifov ha capitalizzato al meglio la chance decisiva, regalando al Celje una storica qualificazione: è la prima volta che il club sloveno supera un turno di UEFA Europa League.
In Svezia si è sfiorata un'altra rimonta epica. Lo Spartak Trnava, sotto di due reti contro l'Hacken, è riuscito a rimettere in equilibrio il match nella ripresa grazie alle firme di Roman Prochazka e Giorgi Moistsrapishvili. Quando tutto lasciava presagire i tempi supplementari, ci ha pensato John Dembe a spegnere le speranze slovacche: il suo gol nei minuti conclusivi ha regalato alla squadra di casa un sofferto 3-2 e la qualificazione.
Serata più tranquilla per due delle protagoniste dell’andata, nonostante i risultati del ritorno non siano stati altrettanto convincenti. Lo Shakhtar Donetsk ha archiviato la pratica qualificazione con uno 0-0 in Finlandia contro l'Ilves, forte del 6-0 maturato all’andata.
Lo Sheriff Tiraspol, invece, è stato sconfitto 2-1 in trasferta contro il Prishtina, ma l’ampio margine costruito nella prima sfida (4-0) ha garantito comunque il passaggio del turno con un totale di 5-2.
Nel frattempo, il Legia Varsavia ha avuto la meglio sull’Aktobe solo nel finale. A decidere il match, così come all’andata, è stato un gol di misura: 1-0 il risultato che consente ai polacchi di staccare il biglietto per il secondo turno.
Dopo lo 0-0 dell’andata in Ungheria, il CFR Cluj ha fatto valere il fattore campo nel ritorno contro il Paksi in casa, centrando la qualificazione con un netto 3-0. A sbloccare il match, a dieci minuti dall’intervallo, è stato Razvan Fica con una conclusione precisa che ha dato slancio ai padroni di casa.
Nella ripresa gli ospiti hanno avuto l’occasione per rientrare in partita con un calcio di rigore. Balint Vescei si è presentato sul dischetto, ma si è fatto ipnotizzare da Otto Hindrick. L’arbitro ha ordinato la ripetizione per invasione d’area, ma Vescei ha sprecato anche la seconda chance calciando fuori. Un errore pesante, che ha tagliato le gambe agli ungheresi.
Nel finale il Cluj ha dilagato, trovando altre due reti (punteggio finale di 3-0) che hanno blindato il passaggio del turno per i vicecampioni di Romania.
A Nyiregyhaza sono stati necessari i calci di rigore, poiché Levski Sofia e Hapoel Be'er Sheva hanno pareggiato 1-1 dopo i tempi supplementari. Nel momento decisivo, Nev Iliassi si è preso la scena: il portiere del Levski Sofia ha parato tre rigori, risultando decisivo nella vittoria per 3-1 dal dischetto che ha consegnato la qualificazione ai bulgari.
Sorte amara invece per il Partizan Belgrado, protagonista di una doppia rimonta contro l'AEK Larnaca - prima nei 90 minuti, poi nei supplementari - per fissare il punteggio sul 2-1 (2-2 il totale). Ai rigori, però, a spuntarla sono stati i ciprioti, più lucidi dagli undici metri: dopo otto tiri per parte, l’AEK si è imposto per 6-5 conquistando la qualificazione.
Le otto squadre eliminate in questo turno non restano però a guardare: proseguiranno il loro cammino europeo nel secondo turno di qualificazione della UEFA Conference League, in programma già nei prossimi due giovedì.
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