Altri

Piove sul bagnato per la Roma: ora qualificarsi in EL non basta per il Fair Play Finanziario

Paulo Dybala a testa bassa dopo il ko con l'Athletic Club
Paulo Dybala a testa bassa dopo il ko con l'Athletic Club Andres Lopez Sheridan/SPP/Shutte / Shutterstock Editorial / Profimedia
La Roma, eliminata in Europa League, deve ora affrontare i problemi legati al fair play finanziario, rischiando di superare i limiti imposti dalle normative. Con solo 20,1 milioni incassati, i giallorossi devono puntare alla qualificazione in Champions League attraverso il campionato per assicurare un futuro finanziario più stabile.

Il momento della Roma si è indubbiamente oscurato, con l’eliminazione in Europa League per mano dell'Athletic Club che ha posto in evidenza una serie di difficoltà che ora la squadra dovrà affrontare. I capitolini sono chiamati a un finale di stagione da protagonisti per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

Ma di quali difficoltà stiamo parlando? La questione principale è quella del fair play finanziario, un tema che da anni grava su tutte le società calcistiche.

La Roma, infatti, rischia di superare i limiti stabiliti da queste rigide normative, tanto in termini di costi per la rosa quanto di bilancio complessivo. In questo contesto, le plusvalenze derivanti dalle cessioni dei principali talenti potrebbero rappresentare l'unica soluzione per rientrare nei parametri richiesti.

Giocatori come Pellegrini, Pisilli e anche Angelino, che ha visto crescere notevolmente il proprio valore, potrebbero essere messi sul mercato. E non è da escludere che Paulo Dybala, il giocatore più pagato della rosa, possa diventare il principale indiziato a lasciare la Capitale, in un'operazione necessaria per ridurre il monte ingaggi e risanare le finanze del club.

Qualificarsi in Champions League per salvare la pelle

La stagione della Roma si è quindi ulteriormente complicata, con la qualificazione per la prossima Europa League che non è più sufficiente per portare la società giallorossa nei limiti imposti dal fair play finanziario. Ora, Claudio Ranieri è chiamato a un'impresa ancora più ardua: centrare la qualificazione in Champions League per assicurare un futuro più sereno.

Tutto questo è il risultato del ko di San Mamés contro l'Athletic Club di Bilbao, che ha messo fine al sogno europeo dei capitolini. La vittoria in Europa League, infatti, rappresentava l'opzione primaria per garantire stabilità finanziaria, con incassi maggiori e, soprattutto, l'accesso automatico alla prossima edizione di Champions League, con ricavi stimati superiori ai 50 milioni di euro.

I prossimi impegni della Roma
I prossimi impegni della RomaFlashscore

Con l'uscita di scena agli ottavi di finale, invece, la Roma ha incassato solo 20,1 milioni di euro per la stagione in corso e, ora, dovrà necessariamente concentrarsi sulla qualificazione alla competizione più prestigiosa d'Europa attraverso il campionato.

Una qualificazione che, seppur ancora possibile, dipende da una serie di risultati positivi in Serie A, dove i giallorossi dovranno affrontare una concorrenza agguerrita, con Juventus, Lazio, Bologna, Milan e Fiorentina impegnate in una lotta serrata per i posti che garantiscono l'accesso alla tanto desiderata Champions League.