La Roma si impone per 2-1 sul Midtjylland e scala posizioni in Europa League

El Aynaoui tra due avversari
El Aynaoui tra due avversariFilippo MONTEFORTE / AFP

In vantaggio dopo appena sette minuti grazie a un gol del centrocampista marocchino, i giallorossi hanno poi perso Kone per infortunio. Nella ripresa, dopo aver sofferto alcune iniziative rivali, arrivava poi nel finale il gol del subentrato El Shaarawy, al quale seguiva la rete di Paulinho, che però non cambiava nulla

Tornava Dybala in punta in una Roma che contro l'imbattuto Midtjylland cercava un'accelerazione importante in Europa League. E dietro di lui si presentavano capitan Pellegrini e quel Soulé che dopo pochi minuti cercava l'ormai solita giocata. Rientrato verso il centro, l'argentino calibrava il sinistro a giro che ormai è un marchio di fabbrica, ma senza la balistica concreta per essere incisivo.

Chi invece centrava la porta, eccome, era quel Neil El Aynaoui che al settimo minuto agganciava al volo un cross da destra di Celik per portare avanti i giallorossi con una rete da centravanti. I danesi, però, non stavano certo a guardare, e cercavano subito il pari con varie transizioni o palloni in area sui quali Svilar doveva esibirsi in uscite solide. 

La sequenza dell'1-0
La sequenza dell'1-0GIUSEPPE MAFFIA / NURPHOTO VIA AFP / Stats Perform

La brutta notizia per i giallorossi, però, arrivava prima della mezz'ora, quando Kone lasciava il campo a Cristante per una brutta botta alla caviglia rimediata poco prima. Il primo tempo finiva con alcune azioni da un lato e dall'altro che non sfociavano in nulla, come un tiro di Pellegrini deviato che faceva rammaricare l'intero Olimpico. Nel secondo tempo gli scandinavi iniziavano con la voglia giusta di trovare il pari, ma era Soulé il primo a farsi vedere in modo efficace con uno dei suoi sinistri tipici, che però finiva di poco a lato. 

Poco dopo ci provava Dybala, ma il suo sinistro basso veniva intercettato da un attento Olafsson. Chi rischiava era invece Wesley, che sulla sinistra non scaricava per Svilar, favorendo il recupero di Osorio che poi cercava un'imbeccata sventata però dal portiere romanista. All'ora di gioco  El Shaarawy e Ferguson prendevano il posto di Soulé e Pellegrini, con Dybala che tornava così a fare da regista avanzato. Ed era dell'egiziano una buona iniziativa sulla quale Olafsson però rispondeva presente.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Senza più molte idee, la Roma si affidava principalmente ai contropiedi, mentre Osorio e Francolino, i più attivi tra gli avversari, creavano alcune insidie. Ndicka e Ghilardi, però, facevano sempre buona guardia nelle chiusure. Nei minuti finali cresceva la tensione, con i danesi che non lesinavano colpi duri, come quello rifilato a Wesley che valeva l'ammonizione per Osorio. 

La solidità dei giallorossi, però, non perdeva forza. E dopo l'ennesimo tentativo di transizione da parte dei danesi, il contropiede era di quelli letali. All'83esimo Bailey arrivava fino al vertice destro dell'area avversaria, guardava in mezzo e serviva El Shaarawy, che di piatto faceva il 2-0. I giochi però non erano chiusi, perché una giocata di Osorio sulla sinistra apriva all'inserimento decisivo di Paulinho, che trovava la rete del 2-1. La Roma, però, resisteva e portava a casa un trionfo importante in ottica qualificazione, che valeva anche la prima sconfitta per i danesi.