Circa 70 sostenitori della Real Sociedad sono stati aggrediti da circa 80 sostenitori della Lazio in Via Leonina, vicino al Colosseo, verso le 23:00 di ieri sera, ha detto un portavoce della polizia di Roma. Gli ultra biancocelesti avrebbero usato oggetti contundenti e coltelli, ha detto la polizia, diffondendo una foto delle armi presumibilmente utilizzate nell'attacco, tra cui un martello, bastoni e manganelli, chiavi inglesi e una catena.
Secondo quanto ha detto il portavoce, gli aggressori sono fuggiti all'arrivo della polizia. Il bilancio dell'aggressione è di nove tifosi baschi feriti, tre di loro con arma bianca. Due di loro sono stati portati in due ospedali in codice rosso, mentre altri due in codice giallo.
L’esplosione delle bombe carta ha risvegliato l’intero quartiere. I titolari dei locali lungo la strada hanno dovuto abbassare immediatamente le saracinesche per tutelare l’incolumità dei loro clienti. Una persona che passava nei pressi del pub Finnegan ha filmato l'assalto con il proprio telefono.
Le indagini stanno cercando di capire se fosse stato premeditato o meno l'agguato avvenuto stanotte. Il tutto in quanto le due tifoserie sono rivali anche dal punto di vista politico.
Il comunicato del club
La Lazio, in attesa degli sviluppi investigativi sui fatti accaduti nella notte durante la quale un gruppo di circa 70 tifosi spagnoli della Real Sociedad è stato aggredito da circa 80 persone, forse riconducibili alla tifoseria ultras laziale, attraverso una nota sul proprio sito sottolinea la volontà di "condannare ogni forma di violenza", offrendo alle autorità "la massima collaborazione.
Inoltre, "all'esito delle indagini, ove accertato il coinvolgimento di appartenenti alla propria tifoseria", la società biancoceleste rende nota la volontà di agire "duramente applicando le più rigide misure".