All''Olimpico' tra Lazio e Viktoria Plzen è finita 1-1, un risultato che va bene ai biancocelesti: la squadra della capitale si qualifica ai quarti dove affronterà il Bodo/Glimt.
Lazio opaca
La partita inizia con un fallaccio di Sampson Dweh dopo appena 15 secondi: il suo intervento su Mattia Zaccagni sarebbe da rosso ma il VAR non interviene e rimane il cartellino giallo.
I cechi sono i primi a tirare verso lo specchio della porta con Lukas Kalvach, ma Ivan Provedel non si fa sorprendere dal destro del centrocampista.
Al 12esimo è la traversa a fermare la squadra ospite dopo un brutto errore di Ivan Provedel con i piedi. Il Plzen ha acquisito fiducia dopo i primi episodi della gara, e con coraggio ha provato più volte a presentarsi nella metà campo avversaria con rapide ripartenze.
Di contro, la Lazio ha prodotto ben poco, limitandosi a ricorrere spesso alla velocità di Nuno Tavares sulla sinistra ma senza mettere mai in apprensione la difesa dei cechi, che hanno difeso con ordine.

Romagnoli provvidenziale
La Lazio sembra trasformata a inizio secondo tempo e comincia rabbiosamente, ma dopo sei minuti va sotto: Pavel Sulc raccoglie una palla vagante in area dopo una sponda di Adekunle Dusosinmi e scaglia un destro imprendibile per Ivan Provedel. Qualificazione riaperta.
La squadra biancoceleste reagisce ma con tanta foga e poca precisione, allora mister Marco Baroni ricorre alla panchina inserendo Boulaye Dia e Manuel Lazzari.
La squadra della capitale continua a provarci a testa bassa ma con tanta buona volontà, pur senza impegnare il portiere ospite.
E la caparbietà viene premiata al 77esimo, quando un colpo di testa di Alessio Romagnoli su angolo di Mattia Zaccagni finisce in rete per l'1-1 che risolleva la situazione: per il difensore, nonostante alcune deviazioni, è il terzo gol in una settimana.
Nel finale la gara rimane in bilico, ma i biancocelesti pur soffrendo riescono a spuntarla non senza qualche momento di apprensione.