Da un lato, una Lazio dominatrice in testa alla classifica, già sicura del passaggio diretto agli ottavi di finale; dall'altro, un Braga costretto alla vittoria per nutrire ancora speranze di accedere alla zona playoff e prolungare così la sua avventura in Europa League. Il risultato? Una partita avvincente e tatticamente equilibrata, con entrambe le squadre che hanno affrontato l'incontro a viso aperto, ciascuna con le proprie legittime ragioni. Alla fine, a trionfare è stata la formazione portoghese, vittoriosa tra le mura amiche con un 1-0 firmato da Ricardo Horta.
Capitan Horta scrive la storia del club e gela la Lazio
Con gli effettivi ridotti e la serenità garantita dalla posizione in classifica, Baroni ha scelto di schierare una formazione rinnovata, sperimentando Gila nel ruolo di mediano e lanciando il tridente Noslin-Pedro-Tchaouna sulla trequarti a supporto del sempre presente Castellanos. Tuttavia, l'avvio non è stato dei più favorevoli per i biancocelesti, che al 6' sono stati puniti da un preciso destro in diagonale di prima intenzione di Ricardo Horta, icona del club, che ha disputato la sua partita numero 409 con la formazione portoghese, eguagliando il record di José Maria Azevedo.
Il primo tentativo degno di nota degli ospiti è giunto da Tchaouna, lanciato in profondità da Mandas, ma la sua opportunità è stata prontamente sventata da un intervento provvidenziale di Oliveira. In seguito, Pedro ha cercato di incrementare il suo bottino nella competizione europea, sfiorando il quinto centro stagionale in due occasioni: prima con un tiro insidioso dal limite, che è terminato di poco alla sinistra del palo, e poi al 36', con un delicato pallonetto sopra Hornicek, che è finito a pochi centimetri dal bersaglio.
Nonostante i tentativi promettenti, la formazione della capitale non è riuscita a ristabilire l'equilibrio nel primo tempo, complice una serie di imprecisioni nella fase di costruzione e un'insistente ricerca del possesso palla lungo il centro, una zona ben presidiata dalla numerosa linea mediana in maglia rossa.
Hornicek salva il Braga
Dopo un avvio di ripresa caratterizzato da ritmi più lenti rispetto ai primi 45 minuti, Baroni ha deciso di operare dei cambi per cercare di scuotere la sua squadra. Dentro Dia e Isaksen, con l’intento di intensificare la spinta offensiva alla ricerca del pareggio. Il danese, subito dopo il suo ingresso, ha sfiorato il gol con un destro al volo insidioso, che ha costretto il portiere avversario a un intervento decisivo al 66'.
Senza indugi, i biancocelesti hanno alzato il baricentro nel finale, accettando il duello uno contro uno su tutto il campo e cercando di schiacciare i portoghesi in difesa. Tuttavia, l'intento è stato vanificato dalla reattività degli avversari, che hanno mantenuto intatta la loro compattezza tattica, restando aggressivi ed evitando di arretrare.

Il pareggio, quindi, non è arrivato per la Lazio, che è andata vicina al gol a sette e cinque minuti dal termine, quando la zuccata di Noslin e la bordata di Dele-Bashiru hanno impensierito non poco Hornicek, protagonista di due miracoli decisivi per mantenere intatto il vantaggio.
Una vittoria di Pirro per i portoghesi che nonostante i tre punti si piazzano in 25esima posizione e quindi fuori dalla zona playoff. La Roma invece affronterà una tra Ferencvaros e Porto.