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Baroni esalta i suoi: "Il gol è stato il premio della squadra che ha saputo soffrire "

Marco Baroni
Marco BaroniMILAN KAMMERMAYER / AFP
Dopo la vittoria in extremis in Repubblica Ceca, l'allenatore della Lazio ha voluto fare i complimenti ai giocatori biancocelesti, che non si sono arresi e si sono imposti nel finale dopo un incontro tignoso nel quale erano finiti in nove uomini

"Devo fare i complimenti ai ragazzi ma non mi stupisce questo, la squadra sta facendo questo salto mentale e di condizione, anche di capacità di calarsi. Ci siamo difesi anche con ordine specialmente con la doppia inferiorità, il gol è il premio della squadra che ha saputo soffrire ed è rimasta in campo fino alla fine".  Così, in conferenza stampa, Marco Baroni ha commentato la vittoria per 1-2 della sua Lazio in casa del Viktoria Plzen

Il tecnico laziale non ha nascosto la gioia per il trionfo arrivato in extremis grazie al gol di Isaksen: "L’emozione finale? Lo sapevamo, la squadra l’avevo preparata sul tipo di partita che occorreva fare su questo campo in cui è difficile giocare il pallone, l’avversario verticalizza e gioca sulla seconda palla. Siamo stati bravi, una partita delicata e un po’ più sporca". 

Le parole di Baroni
Le parole di BaroniMILAN KAMMERMAYER / AFP / Stats Perform

Baroni ha poi ricordato come la sua squadra sia abituata agli exploit a fine partita: "Se non sbaglio oggi, anche se nei numeri bisogna essere più attenti, oggi è il 18’ nell’ultimo quarto d’ora ed è testimonianza della capacità mentale di questa squadra che resta sempre in partita. Oggi siamo entrati in quattro in area, sono contento per il gol di Isaksen che ha fatto una partita di grande attenzione ma non mi stupisce. È in forte crescita. Ci voleva grandissima reattività, loro lo erano di più ma noi veniamo da una gara dove abbiamo speso l’inverosimile. Ci teniamo questo risultato che è importantissimo”. 

Interrogato sul calcio poco armonioso proposto oggi, l'allenatore biancoceleste ha detto: "Ho elencato alcuni fattori che secondo me hanno inciso sulla capacità di poter produrre del gioco, ho visto delle partire qua di squadre importanti che ci hanno battuto i denti. Gigot e Romagnoli hanno difeso tanti palloni. È stato un fattore determinante, noi abbiamo approcciato bene ma quando loro hanno iniziato a calciare e a fare una partita un po’ sporca l’abbiamo patita".

Per ultimo, un complimento diretto ai suoi giocatori dopo due vittorie di fila: "La partita di Milano ci ha prosciugato tanto dal punto di vista delle energie fisiche e mentali, però bisogna vedere le partite di questa squadra qua. Se sono qui loro è perché hanno fatto gare in cui sono andati in difficoltà tutti, perché sono partite che non sei abituato a fare”.