Vittoria e clean sheet per l'Inter di Simone Inzaghi, trionfante con un netto 2-0 contro l'Udinese. Il tecnico nerazzurro è intervenuto nel postpartita, dove ha analizzato l'ottima vittoria dei suoi: "È un grande segnale, poi è una partita importante, quando dico che ho 25 titolari ci credo davvero, poi devo fare delle scelte per il bene dell’Inter, ma i ragazzi sono stati tutti bravissimi dal primo minuto”.
“Sappiamo che ci sono difficoltà tutti i giorni, ma ho la fortuna di avere un grandissimo gruppo di lavoro, sapendo che ogni 3 giorni abbiamo una partita, poi abbiamo la Supercoppa, ma abbiamo degli ottimi segnali”.
“Si migliora tutti i giorni, abbiamo fatto un’ottima gara con la Lazio ma anche lì potevamo fare meglio. Stasera abbiamo avuto un avversario di valore, ho fatto 8 cambi ma non si è visto, l’Udinese ha giocatori importanti come Sanchez e Lucca, la squadra è sempre stata concentrata nelle distanze”.

Tornando a pensare al campionato e alle contendenti allo Scudetto: “Stiamo correndo, ma insieme a noi corrono altre squadre, poi penso anche a Fiorentina, Lazio, Juventus, Milan e Bologna. Le squadre si sono rinforzate. Devi essere bravo a recuperare, non è semplice, sto alternando tanto anche per quello, abbiamo qualche problemino dietro, è da un mese che ci mancano Pavard e Acerbi, ho chiesto un sacrificio anche a Bastoni stasera. Bisseck e Darmian stanno dando garanzie a tutti”.
Il gol sull’asse Taremi-Arnautovic è istinto o schemi dell’allenatore?: “Sono stati bravissimi, c’è poco di schemi, sono stati bravissimi tutti e due, sono due giocatori internazionali, non mi sorprendono le loro prestazioni, così come quelle di Lautaro, Thuram e Correa, devono continuare così sapendo che sono importanti per noi”.
Runjaic: "Normale avere alti e bassi"
All'Udinese non riesce invece l'impresa a San Siro. In un'intervista postpartita, l'allenatore dei friulani, Kosta Runjaic, ha commentato così la gara: "Abbiamo concesso un grande regalo sul primo gol, non doveva succedere. Contro l'Inter non puoi fare questo tipo di errori".
"Siamo in un processo, è normale che ci siano alti e bassi e ci saranno anche nel futuro. Dobbiamo concentrarci sul lavoro e sui dettagli, imparando da ogni errore".