Dal sogno Triplete all'incubo 'zeru tituli'. La durissima sconfitta rimediata dall'Inter contro il Milan, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia non può non gettare ombre sul futuro prossimo del club nerazzurro.
Anche perché, Lautaro e compagni sono arrivati al derby dopo aver perso anche in casa del Bologna in campionato ed essere stati raggiunti dal Napoli in vetta alla classifica.

Il tutto a pochi giorni dal primo atto dell'altra semifinale, quella decisamente più importante, contro il Barcellona in Champions League. E c'è davvero poco da stare tranquilli, considerato che quella blaugrana è una delle squadre più temibili d'Europa e che l'Inter si stia avvicinando all'incontro di Montjuic con più dubbi che certezze.
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"Non siamo abituati a perdere due partite di fila", ha ammesso un preoccupato Simone Inzaghi che, allo stesso modo, non è abituato a giocare partite importanti senza poter contare su Marcus Thuram.
Dura la vita senza Marcus
A questi livelli una squadra non può dipendere da un solo calciatore, questo è chiaro. Tuttavia, è altrettanto vero che ci sono giocatori che hanno un'influenza maggiore sul gioco della propria squadra, rispetto ai solisti in grado di decidere una partita in un una giocata, ma meno presenti in fase di manovra.

Ed è per questa ragione che l'Inter vista al Dall'Ara e a San Siro contro il Milan, oltre ad aver perso la partita, ha dato l'impressione di aver smarrito la propria identità, quella di cui non puoi fare a meno quando arriva il momento della verità.
Quello che è certo è che ne sapremo molto di più dopo la partita di domenica prossima che i campioni d'Italia in carica disputeranno al Meazza contro una Roma decisa a lottare fino alla fine per un piazzamento Champions.

Gara che avrebbe dovuto disputarsi sabato, ma che è stata spostata a domenica per il funerale di Papa Francesco. La Lega, in realtà, aveva dato il permesso all'Inter di disputare il proprio incontro nel giorno previsto, per arrivare con 24 ore in più di riposo a Barcellona, ma il club nerazzurro ha preferito rispettare il lutto per la scomparsa dell'oramai ex pontefice.
Il problema è che, oltre a Thuram e Dumfries, contro la squadra di Claudio Ranieri, una delle più in forma della Serie A, mancheranno anche altre due pedine fondamentali come Bastoni e Mkhitaryan. L'Inter, però, non ha scelta: contro la Roma o si riparte o è la fine.