La formazione di Baroni ha superato il turno con il minimo sforzo. I granata, passati in vantaggio in avvio, sono stati sempre in controllo della partita. Pisa in 10 per quasi 30 minuti.
Da un lato il Torino, alle prese con la contestazione dei tifosi nei confronti della proprietà, che certo non contribuisce a creare un clima sereno. Dall’altro il Pisa, che contestazioni non ne ha, ma vive una situazione di precarietà in campionato: ancora nessuna vittoria e un solo punto conquistato.
L’ultima gara dei sedicesimi di finale di Coppa Italia metteva dunque di fronte due realtà diverse ma con un denominatore comune: la necessità di uscire da un momento di difficoltà puntando prima sui risultati che sul gioco. Un match che serviva a entrambe le squadre per il morale e per l’ambiente. Alla fine a sorridere è stato il Torino che ha superato i toscani 1-0 con il minimo sforzo.

E il Torino si è mostrato sin da subito più volitivo e qualitativamente superiore, iniziando subito con intensità. La squadra di Baroni ha messo il piede sull’acceleratore fin dai primi minuti, provando a prendere in mano la partita e a dettare i ritmi, sfruttando anche la verve offensiva di un ispirato Casadei.
Proprio l’attaccante granata, all’8’, ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa terminato di poco a lato. Non ha invece fallito un minuto più tardi, al 9’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra ha anticipato il diretto marcatore e, con un imperioso stacco di testa, ha infilato il pallone alle spalle di Scuffet.
Pilota automatico
Dopo il gol il primo tempo è scivoltato via senza grandi sussulti, con il Toro in controllo e il Pisa incapace di imbastire una azione degna di nota. Solo in pieno recupero gli ospiti si erano presentati davanti a Paleari. Brividi per i padroni di casa perché il Pisa aveva trovato il gol con Lorran, ma l'arbitro ha annullato su segnalazione del secondo assistente per posizione irregolare dello stesso giocatore.
E alla ripresa del gioco, dopo l'intervallo, è stato proprio Lorren a rimanere negli spogliatoi. Gilardino gli ha preferito Touré per provare a dare maggiore profondità all’azione offensiva della sua squadra. Un cambio che però non ha prodotto effetti.
Anzi, al 49’ gli ospiti sono capitolati nuovamente, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo, questa volta dalla destra. Ismajli aveva trovato il 2-0 di testa, ma il direttore di gara, con l’aiuto del VAR, ha successivamente annullato la rete per un fallo di mano dello stesso difensore granata.
Otto minuti più tardi è stato invece il Pisa a vedersi cancellare un gol. Su punizione dalla trequarti, Cuadrado ha disegnato un cross perfetto per la testa di Albiol, bravo a scegliere il tempo giusto e a battere Paleari. Ma il secondo assistente ha segnalato la posizione irregolare del difensore nerazzurro, costringendo l’arbitro ad annullare anche questa marcatura: la terza rete non convalidata della serata.
Pisa in 10 ma sofferenza Toro
La serata già difficile del Pisa si è complicata al 63' quando i toscani sono rimasti in 10 uomini per l'espulsione di Cuadrado. Il colombiano, un po' ingenuamente, si è beccato il rosso per proteste, dopo aver contestato più volte una decisione dell'arbitro.
Nonostante la superiorità numerica, la squadra di Baroni non è però riuscita a trovare il gol del raddoppio e staccare la spina a una partita con un esito che sembrava già scritto. Neanche all'87' quando Aboukhlal si è tovrato a tu per tu con Scuffet ma si è fatto respingere la propria conclusione lasciando aperto il discorso qualificazione.

Il Torino è dovuto quindi rimanere sulla corda fino al triplice fischio finale, rischiando addirittura i supplementari al 96'. Dopo un rilancio lungo di Scuffet e un aggancio da opera d'arte di Toure, Tramoni si è trovato sui piedi una palla d'oro per il pareggio ma ha dovuto fare i conti con un grande Paleari che ha salvato i granata e regalato il passaggio del turno.
Adesso la formazione di Baroni sfiderà la Roma negli ottavi di finale di Coppa Italia, mentre lunedì sfida al Parma nella quinta giornata di Serie A. Per il Pisa, invece, ci sarà il derby con la Fiorentina, in programma domenica alle 15.