Sull'ostico campo dell'Atalanta, il Bologna centra una vittoria storica e approda in semifinale di Coppa Italia ribaltando il fattore campo. Lo 0-1 arrivato a dieci minuti dal 90esimo elimina l'eventualità dei rigori e premia gli emiliani, che ora attendono una tra Juventus ed Empoli.
Buoni ritmi ma nessun gol
Nessun gol nel primo tempo del primo quarto di finale della Coppa Italia 2024/2025, di scena al Gewiss Stadium. Merito delle due squadre che si sono di fatto annullate, rendendosi protagoniste di 45 minuti intensi e combattuti.
Nonostante le tante defezioni (Carnesecchi, Kolasinac, Kossounou, Scalvini, Scamacca e Lookman) sono stati i padroni di casa a partire meglio, trascinati da un De Ketelaere inizialmente apparso in forma e autore della prima conclusione pericolosa al minuto 7, anche se col piede debole.
Sembrava l'inizio di un tiro al bersaglio da parte dei nerazzurri, e invece le conclusioni non sono state poi così tante nonostante l'agonismo e i ritmi tenuti costantemente alti da entrambe.

Il Bologna ha avuto il merito di rimanere in partita difendendo alla grande senza alcun timore reverenziale, anche con un pizzico di fortuna in un paio di potenziali occasioni sprecate dalla Dea (quella di Zappacosta su tutte), e nel finale ha anche messo paura con una chance invitante con Pobega dopo una bella azione collettiva confezionata da Freuler e Ndoye.
Skorupski insuperabile, poi ci pensa Castro
La partita diventa ancora più bella nella ripresa, quando le due squadre cercano di spuntarla evitando i calci di rigore giocando a viso aperto.
L'Atalanta sfiora il vantaggio con il tiro a botta sicura di Bellanova, bravo a inserirsi e a colpire un cross proveniente dall'out mancino, poi replicano i felsinei ancora con Pobega, il cui tiro dal limite sfiora il palo alla destra di Rui Patricio.
Le azioni fioccano e quando è l'Atalanta a provarci c'è sempre il portiere polacco ex Empoli e Roma a negare l'1-0. Skorupski è provvidenziale soprattutto sul neoentrato Maldini, gettato nelle mischia da Gasperini insieme a Cuadrado, Samardzic, Brescianini e Posch, arrivato da pochi giorni proprio dal Bologna.
Nelle file ospiti invece si vedono Moro, Castro, Casale e Cambiaghi, il terzo ex della serata dopo Freuler e Holm. E dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo l'argentino si mette subito in mostra deviando di testa su un calcio di punizione dalla distanza di Lykogiannis, beffando il portiere nerazzurro in uscita e siglando il prezioso vantaggio.
L'Atalanta prova a reagire al gol emiliano arrivato al minuto 80, ma nel finale di gara la resistenza dei rossoblù continua anche dopo cinque minuti di recupero e così gli ospiti centrano il colpaccio esterno, visto che lo 0-1 vale il passaggio del turno.
Per il Bologna è un successo che sa di impresa visto che il penultimo atto del torneo mancava da 26 anni. Un po' meno sorprendente se si pensa che il suo allenatore è in semifinale per il secondo anno consecutivo.