Il Milan inaugura la nuova era targata Allegri con una vittoria nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia, superando con una certa tranquillità il Bari per 2-0, grazie alle reti di Leão e Pulisic.
Nel prossimo turno, i rossoneri affronteranno il Lecce di Francesco Camarda.
Leão fa sorridere il Diavolo, poi arriva l'infortunio
Il match prende fuoco fin dai primi secondi: Moncini, punta del Bari, prova a farsi sentire con un destro potente da fuori area, ma Maignan non si fa sorprendere e lascia scorrere il pallone sul fondo. È solo un lampo: subito dopo il Milan prende il controllo del gioco. Al 4’, Fofana si inventa un mancino a giro in area, ma Cerofolini respinge con sicurezza. Il messaggio è chiaro: i rossoneri vogliono comandare la partita.
La squadra di Allegri, costretto a seguirla dalla tribuna per squalifica, comincia a muovere il pallone con pazienza, tessendo trame tra le linee del Bari e cercando varchi tra difesa e centrocampo. Al 15’ arriva il momento chiave: cross millimetrico di Tomori dalla destra e Leão, da centravanti puro, stacca imperioso di testa, infilando la rete e sorprendendo la retroguardia pugliese. Un gol da manuale, figlio di lettura tattica e tempismo perfetto.
Ma la gioia rossonera dura poco: Rafael Leão, subito dopo lo stacco, accusa un problema al polpaccio e deve lasciare il campo. Al suo posto entra Santiago Gimenez, ma la squadra non perde ritmo. Il Milan continua a pressare alto, con Loftus-Cheek a dettare i tempi e Pulisic pronto a punire ogni minimo spazio lasciato dalla difesa avversaria.
Al 26’, l’americano si libera al limite e lascia partire un mancino potente: Vicari si oppone con un intervento decisivo, deviando la palla oltre la traversa. Ancora una volta, il Milan mostra la sua capacità di costruire azioni rapide e corali.
Il Bari prova a scuotersi al 39’, con Sibilli che calcia potente dai 30 metri sotto l’incrocio, ma Maignan compie una parata plastica e mantiene la porta inviolata. Poco prima della fine del primo tempo, Pulisic sfiora di nuovo il gol con un mancino violento che centra la traversa, confermando la supremazia rossonera.
Primi minuti per Modrić e Jashari
La ripresa vede il Diavolo ripartire con lo stesso piglio aggressivo. Al 48’, la partita si chiude praticamente: Gimenez serve un pallone comodo in area e Pulisic, con freddezza e precisione, insacca il 2-0, consolidando la vittoria dei rossoneri, netta e meritata.
Poco dopo, Saelemaekers si fa notare con un’incursione in area e un sinistro millimetrico che sfiora la traversa, mancando di pochissimo la rete. Al 66’ entrano Modrić e Jashari, accolti da una standing ovation. Da quel momento, il ritmo cala, il Milan gestisce il possesso e non crea più grandi pericoli.

La nuova era di Allegri parte così con ordine e lucidità. I rossoneri volano ai sedicesimi di Coppa Italia, dove li attende il Lecce, ma già da ora la mente è rivolta all’esordio in Serie A: San Siro si prepara ad accogliere la neopromossa Cremonese.