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Conte non si pente di aver schierato le riserve: "Era giusto vedere e valutare"

Antonio Conte
Antonio Conte MARCO BERTORELLO/AFP
Il tecnico del Napoli ha deciso di mettere le seconde linee e questa scelta non ha pagato, ma lui spiega i motivi: "Tanti giocatori non avevano avuto la possibilità di giocare partite ufficiali. In un processo di crescita dovevo avere l'opportunità di vedere alcuni giocatori".

Dopo il 3-1 che è costato l'eliminazione dalla Coppa Italia, Antonio Conte è apparso ai microfoni di Mediaset scuro in volto: "Non sono deluso, ma c'è il fatto di essere usciti da una competizione. Questo ci deve portare delusione e un'arrabbiatura. Fare questa determinata scelta (il riferimento è alle riserve) era inevitabile che potesse portare dei rischi. Tanti giocatori non avevano avuto la possibilità di giocare partite ufficiali. In un processo di crescita dovevo avere l'opportunità di vedere alcuni giocatori. Era giusto vedere e valutare. C'è dispiacere nell'uscire da una competizione, ma c'era necessità di fare delle valutazioni".

Poi incalzato continua, dando la sua giustificazione: "L'abbiamo fatto contro il Palermo e abbiamo vinto 5-0, quale altra occasione c'è per dare questa possibilità a un gruppo di ragazzi che si allena in maniera importante. Se non gli dai mai l'opportunità è chiaro che il gruppo lo perdi nell'intensità e nell'abnegazione. Anche nel percorso uno deve capire la rosa a che punto sta facendo delle valutazioni. Per costruire qualcosa devi sapere che cosa hai".

La formazione del Napoli
La formazione del NapoliFlashscore

Sul match ecco la versione del mister salentino: "Ho visto le statistiche, la partita è stata equilibrata, dovevamo essere più attenti sui gol, il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Potevamo fare di più, dobbiamo cercare di migliorare. Favoriti dall’essere senza coppe? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire o peggior cieco di chi non vuol vedere. Noi andiamo avanti per la nostra strada. C’è da costruire. Scorciatoie nella vita non esistono. Se ti sta bene, ti sta bene, altrimenti cambi…"