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Conte lancia le riserve e risponde a Marotta: "Noi favoriti? Hanno due squadre e tre quarti"

Antonio Conte
Antonio ConteMARCO BERTORELLO/AFP
Il tecnico del Napoli: "È importante per il club e per me avere spazio per controllare i miglioramenti, per capire bene realmente i calciatori". E sulla frase di Marotta: "Magari qualcuno dall’interno lo spinge a fare certe dichiarazioni"

"Il nostro obiettivo è di crescere, costruire qualcosa che permetta alla squadra di stare lì per anni a combattere con le top avversarie". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte nella conferenza stampa in vista del match di Coppa Italia contro la Lazio di giovedì.

Conte ha spiegato che giocheranno, anche in vista del mercato di gennaio, "molti calciatori che senza Coppe europee vivono una stagione penalizzante. "Già contro il Palermo abbiamo potuto dare spazio a calciatori che ne avevano avuto di meno fino ad allora e domani avremo un'altra opportunità chiara per testare un po' la crescita da parte di tutti. È importante per il club e per me avere spazio per controllare i miglioramenti, per capire bene realmente i calciatori. Finora siamo stati bravi e anche fortunati di non avere infortuni ma siamo solo a un terzo del campionato, dobbiamo capire se abbiamo chi può giocare in caso di infortuni tra i 13-14 giocatori che hanno più minuti in campo o dobbiamo in qualche ruolo guardarci attorno".

Lazio-Napoli
Lazio-NapoliFlashscore

Quindi "ci sarà spazio per chi ha giocato di meno in una squadra, calciatori che giocano sempre insieme in allenamento e quindi hanno perfetti automatismi. Non è però un esame per nessuno, non siamo spietati, faccio giocare chi ritengo meritevole di questa opportunità".

Il pensiero a Bove e la risposta piccata a Marotta

Tra un pensiero a Bove - "Vogliamo mandargli un grandissimo abbraccio. Siamo tutti con lui, speriamo di trovarlo al più presto in campo" - c'è anche spazio per una polemica a distanza con Marotta: "Napoli favoito per lo scudetto? Il direttore può dire quello che vuole. Lo conosco e non penso che sarebbe contento se l’Inter non dovesse vincere lo scudetto. L’Inter ha due squadre e tre quarti, stiamo parlando del nulla cosmico. Si stanno concentrando tanto su di noi e magari non vedono altro".

"Queste parole se le porta via il vento - continua il tecnico -. Penso che ognuno di noi sa bene quali obiettivi siano stati raggiunti oppure no, al di là delle dichiarazioni. Noi dobbiamo rispondere alle ambizioni e agli obiettivi del nostro club. Ognuno di noi conosce quale sia il traguardo da raggiungere. Quello del Napoli è stato fissato dal presidente. Ripeto, non penso che Marotta sarebbe contento se non dovesse vincere il campionato, magari qualcuno dall’interno lo spinge a fare certe dichiarazioni".