I portieri indosseranno "telecamere per il corpo come parte di una fase sperimentale, i cui test sono stati approvati dall'Ifab", l'organismo che supervisiona le regole del gioco, ha spiegato la federazione calcistica internazionale in un comunicato.
"Riteniamo che questa sia una buona opportunità per offrire ai telespettatori una nuova esperienza, con immagini riprese da un punto di vista mai offerto prima", ha aggiunto Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitri della FIFA.
Questa iniziativa è "innovativa sia per le emittenti che per la formazione degli arbitri", ha aggiunto l'ex direttore di gara di Serie A, "perché è importante potersi mettere nei panni dell'arbitro durante il debriefing, per valutare il modo in cui l'arbitro prende le sue decisioni, il suo punto di vista, ecc".
La competizione applicherà anche la nuova regola approvata il 1° marzo dall'International Football Association Board (Ifab), volta a ridurre le perdite di tempo dei portieri. Se il pallone viene tenuto in mano per più di otto secondi, l'arbitro fischierà un corner. In precedenza, un calcio di punizione indiretto poteva essere assegnato dopo sei secondi.
Recentemente sono stati organizzati seminari per gli arbitri. Uno per gli arbitri UEFA si è tenuto presso la sede della FIFA dal 31 marzo al 4 aprile. Un altro seminario si è tenuto a Dubai per gli arbitri AFC (Asia), CAF (Africa) e OFC (Oceania) dal 2 al 4 febbraio, mentre un terzo per gli arbitri Conmebol (Sud America) e Concacaf (America Centrale e Caraibi) si è tenuto a Buenos Aires dal 24 al 28 febbraio.
"Dobbiamo vedere il gioco e i gol, non l'arbitraggio", ha dichiarato il direttore degli arbitri Massimo Busacca. "L'arbitro è il protagonista che non si vuole notare durante la partita. Non è necessario vedere o conoscere un buon arbitro. Ma deve essere preparato".