"Sappiamo bene quanto siano forti le squadre europee, ma questo vale solo sulla carta… Molti li considerano i favoriti, ma in campo le cose possono andare diversamente", ha dichiarato ammiccando ai giornalisti italiani e brasiliani l'allenatore del Fluminense Renato Portaluppi.
La guida della squadra carioca, che sfida oggi l'Inter, ha ricordato quanto sia importante l'aspetto mentale: "In partite così importanti, l’atteggiamento fa la differenza. Il fatto che una squadra come l’Inter venga considerata favorita dipende soprattutto da questioni economiche: se vai al mercato con 1000 reais, puoi permetterti ciò che vuoi, ma se ne hai solo 100, le possibilità sono limitate. È più o meno quello che succede nel calcio: l’Europa ha 1000 reais, noi ne abbiamo 100… Ma alla fine sarà la testa dei giocatori a fare la differenza".
Interrogato sulla qualità dei nerazzurri, ha poi continuato: "La conosciamo e non possiamo certo negarla. Li abbiamo studiati attentamente per cercare di neutralizzarli sul piano tattico, e siamo pronti. Pensate che sono rimasto in hotel per analizzare questa partita, e mia figlia Carolina mi ha anche rimproverato perché non sono uscito a cena con lei…".
Infine, una battuta anche sul rischio di sospensione per maltempo, come accaduto in Benfica-Chelsea a causa dei fulmini. "Temo che la tempesta preoccupi più Chivu che me", ha detto con ironia. "La natura è imprevedibile, e le regole sono queste. In Brasile giochiamo sotto la pioggia, i fulmini, qualunque condizione. Qui, se un fulmine cade a 10 km, si interrompe tutto… Ma se la partita viene sospesa, la cosa più importante sarà restare concentrati", ha concluso.
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