Anche se è riuscita ad assicurarsi un posto nella Champions League della prossima stagione, la Vecchia Signora è rimasta a mani vuote nella stagione 2024/2025, un altro duro colpo per una squadra che dominato in Italia nell'ultimo decennio, e non solo.
Non si è riusciti a riportare a Torino, come si era ipotizzato all'inizio, il tecnico Antonio Conte, campione di Serie A con il Napoli e icona dei bianconeri, che ha guidato i piemontesi a tre scudetti consecutivi tra il 2011 e il 2014.
La dirigenza ha poi scelto di rinnovare per le prossime due stagioni Igor Tudor, il tecnico croato che sarà in panchina per l'esordio in Coppa del Mondo contro la squadra più titolata degli Emirati Arabi Uniti.
L'Al-Ain, con la presenza del portiere portoghese Rui Patrício, sarà la prima tappa della Juve nel Gruppo G. I bianconeri affronteranno poi i marocchini del Wydad Casablanca prima di chiudere la sezione contro un altro gigante in cerca di riscatto, il Manchester City di Pep Guardiola.
Thuram: "Vedranno il nostro calcio italiano"
La Juventus spera che la sua prima apparizione a un Mondiale per Club - ha a malapena disputato la Coppa Intercontinentale, vinta nel 1985 e nel 1996 - sia il punto di partenza per ricostruire la sua grandezza.
"Vedranno una buona squadra, giocatori di alto livello, un buon allenatore... insomma, vedranno il nostro calcio italiano", ha dichiarato alla FIFA il centrocampista francese Khéphren Thuram.
La squadra di Torino si è consolidata grazie ai prolungamenti dei prestiti del francese Randal Kolo Muani e del portoghese Francisco Conceicao, rispettivamente da PSG e Porto, entrambi negli Stati Uniti.
Ma non è stato così per il difensore portoghese Renato Veiga, voluto da Tudor e tornato al Chelsea, anche se la squadra inglese non lo ha tesserato per la rinnovata competizione FIFA.
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Negli USA grazie al coefficiente
Qualificata grazie al coefficiente UEFA, la Juve inizierà a scrivere la storia del torneo allo stadio Audi Field (giovedì alle 3.00 ora italiana), uno dei pochi impianti della Coppa del Mondo costruiti appositamente per ospitare partite di calcio.
"Giocheremo contro squadre contro cui normalmente non giochiamo; ci saranno stili di calcio diversi", ha detto Thuram.
Con molta meno pressione addosso, l'Al Ain del tecnico serbo Vladimir Ivić affronta una chiave in cui i riflettori sono puntati sulle due squadre europee.
Gli arabi hanno prenotato il loro biglietto per gli Stati Uniti come vincitori della Champions League asiatica 2024, un trofeo che hanno fatto proprio con una vittoria aggregata per 6-3 sui giapponesi dello Yokohama F. Marinos nella finale.
AL AIN-JUVENTUS: LE PROBABILI FORMAZIONI
Da quel trionfo, ottenuto con l'argentino Hernan Crespo in panchina, le cose non sono andate in discesa. Si sono classificati quinti nell'ultimo campionato e in fondo al loro gruppo nella recente Champions League asiatica.
Ma i secondi classificati del Mundialito 2018, battuti nientemeno che dal Real Madrid (4-1) quando erano solo sette le squadre in lizza per il titolo, possono prendere una boccata d'aria fresca in terra americana.
"È un'esperienza incredibile essere con così tanti grandi club e per noi è un piacere essere qui", ha dichiarato Rui Patrício, vincitore di Euro 2016 e della European Nations League con il Portogallo nel 2019.