La notizia più sorprendente nel prepartita è stata la decisione di lasciare Kylian Mbappé in panchina. Al suo posto, Xabi Alonso ha confermato Gonzalo Garcia, rivelazione assoluta del torneo e autentico uomo in più per il Real Madrid in questa Coppa del Mondo per Club.
La forma di Gonzalo ha relegato Mbappe in panchina
In assenza di Mbappé, Gonzalo Garcia ha continuato a brillare: l’attaccante spagnolo aveva già segnato tre gol nel torneo prima di affrontare il Borussia Dortmund, diventando il miglior marcatore del Real Madrid in questa Coppa del Mondo per Club.
Dall’altra parte, Serhou Guirassy ha risposto segnando tre gol per i gialloneri, a conferma dell’equilibrio tra le due squadre, entrambe arrivate al match con tre vittorie e un pareggio nel cammino finora.
L’avvio del match ricorda un flipper impazzito, con continui capovolgimenti di fronte e scambi rapidi da una parte all’altra. La prima vera occasione arriva al 5’, quando Julian Brandt, su perfetto lavoro di Karim Adeyemi, colpisce di testa ma manda a lato.
La giocata accende il Real Madrid, che risponde con un contropiede fulmineo: Garcia sfiora il gol, ma il cross del suo omonimo Fran è troppo lungo. I due ci riprovano poco dopo, mentre gli spagnoli iniziano a prendere il controllo del gioco.
Il Borussia Dortmund si dimostra più preciso nei passaggi (91,2% di riuscita), ma è il Real Madrid a dettare il ritmo e a gestire il possesso palla (69,8%).
Poco prima del 10’, arriva il colpo dei Blancos: Arda Güler pesca con un cross perfetto l’uomo del momento, Gonzalo Garcia, che insacca con freddezza il suo quarto gol nel torneo. Niente male per un attaccante che, con Mbappé al 100%, forse non avrebbe nemmeno messo piede in campo in questa Coppa del Mondo per Club.
L’immediata risposta di Pascal Groß ha ricordato al Real Madrid che la partita non sarebbe stata a senso unico, anche se Dean Huijsen ha subito imposto la sua presenza con autorevolezza. Il giovane difensore, definito da molti un vero gioiello, ha dominato l’avvio con eleganza e sicurezza, risultando il giocatore con più passaggi completati (17) nei primi 15 minuti.
Il Real ha continuato a spingere, e una combinazione fulminea sulla destra tra Gonzalo Garcia e Trent Alexander-Arnold ha messo in crisi la retroguardia giallonera. Con la difesa sbilanciata, è arrivato il taglio improvviso di Fran Garcia, che ha capitalizzato l’azione con il gol del 2-0 al 19’.
Per il Real Madrid è il settimo gol nel primo tempo in questa Coppa del Mondo per Club: solo Bayern Monaco (10) e Manchester City (8) hanno fatto meglio nella competizione.
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Il Dortmund fatica a contenere Valverde
I tre tocchi di Karim Adeyemi nell’area del Real sono stati l’unico segnale offensivo del Borussia Dortmund nella prima mezz’ora, frenato dall’instancabile lavoro di Federico Valverde. L’uruguaiano ha vinto quattro duelli individuali - più di chiunque altro in campo - incarnando alla perfezione il suo spirito da centrocampista guerriero.
Jude Bellingham, contro il suo ex club, ha avuto l’occasione per il 3-0, ma ha calciato sorprendentemente fuori. L’inglese, però, si è fatto valere in fase difensiva, aiutando a tenere il Dortmund lontano dalla porta di Courtois.
Già prima dell’intervallo, il Real sembrava una squadra da manuale. La squadra di Nico Kovac ha mostrato grande determinazione, riconquistando il possesso in cinque occasioni, ma il caldo ha iniziato a farsi sentire, rallentando i ritmi e allungando i momenti di gioco più statici.
Aurelien Tchouameni, incaricato da Xabi Alonso di posizionarsi davanti alla difesa, ha offerto una prestazione monumentale nel primo tempo. Non solo per la sua precisione al passaggio, attestata al 95%, ma anche per la sua presenza costante in campo: ha intercettato un attacco del Dortmund con un intervento tempestivo e subito dopo ha allargato il gioco su entrambi i lati del campo, dimostrando un impatto decisivo nella manovra dei Blancos.

La fase di scarsa forma di Vinícius Jr è proseguita: ha calciato il pallone fuori da posizione favorevole, con il portiere del Dortmund, Gregor Kobel, fuori dalla linea di porta, sprecando così l’ultima occasione significativa del primo tempo.
All’intervallo, Kovac ha deciso di rimescolare le carte, effettuando tre cambi per cercare di rilanciare un Dortmund in evidente difficoltà.
Un Dortmund più fisico nel secondo tempo
Felix Nmecha e Maximilian Beier hanno subito dato segni di vita, alimentando le speranze di rimonta del Dortmund, anche se per superare Thibaut Courtois servirà qualcosa di straordinario.
Il Dortmund ha iniziato a mostrare una prestazione più concreta, mettendo in difficoltà il Real, con Trent Alexander-Arnold in particolare che ha faticato a tenere il passo del gioco. L’ex Liverpool ha perso il possesso ben 11 volte prima dell’ora di gioco, segno di una certa pressione e difficoltà sulla fascia destra dei blancos.
Nonostante un possesso palla inferiore rispetto al Dortmund, il doppio vantaggio ha permesso al Real Madrid di adottare un approccio più fluido, allontanandosi dal rigido 3-4-3 imposto dagli avversari.
Il secondo tiro in porta del Borussia è arrivato al 60°, grazie a Maximilian Beier, ma ancora una volta Thibaut Courtois ha risposto presente, neutralizzando con sicurezza.

Julian Ryerson, con otto duelli tentati, ha comunque mantenuto alto il proprio rendimento, nonostante il Borussia Dortmund non sia riuscito a sbloccare il risultato.
La squadra tedesca ha dominato nel possesso palla con il 54,1%, completando più passaggi (450 contro 397), dribbling (11 contro 10) e cross (14 contro 13), ma tutto ciò non è bastato a cambiare le sorti della partita dopo un’ora.
Al 65°, finalmente Kylian Mbappé è entrato in campo insieme a Luka Modric e Dani Ceballos: il croato ha quasi fatto esplodere lo stadio con un tiro a colpo sicuro.
Negli ultimi minuti, il Real Madrid ha alzato il ritmo, controllando il gioco con il 75% di possesso palla e dominando con facilità.
Tre gol in tre minuti
Beier ha regalato al Dortmund una flebile speranza di rimonta segnando un gol di consolazione al 92’, il primo subito da Courtois in oltre quattro ore di gioco. Tuttavia, invece di approfittarne, il Borussia ha subito subito subito il contrattacco avversario, con Mbappé che ha siglato uno spettacolare gol al volo.
Incredibilmente, pochi istanti dopo il calcio d’inizio del secondo tempo di recupero, Dean Huijsen è stato espulso per un fallo su Guirassy, che ha sfruttato l’occasione per firmare il secondo gol del Dortmund in appena tre minuti di recupero.
Nonostante tutto, Courtois ha negato il pareggio con una parata da campione nel finale, impedendo al Borussia di prolungare la sfida ai tempi supplementari.
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