C'è un po' di Europa e anche un po' di Italia, di passaggio, tra le fila dell'Urawa che sabato affronterà l'Inter.
Tra i giocatori presenti nel roster dei giapponesi c'è anche una vecchia conoscenza del nostro calcio: Samuel Gustafson, centrocampista con un passato tra Serie A e Serie B con Torino, Verona, Cremonese e Perugia.
Ormai sono passati tanti anni passati da quando stavo in Italia. Quella col Torino era una squadra forte. Avevamo dei giocatori molto bravi. Il coach era Mihajlovic. Ero molto giovane è proprio un'altra vita", dice ridendo il giocatore svedese.
Domani la sfida all'Inter: "È una grande partita per noi, però è anche una partita normale. Il calcio giapponese è un po' diverso dal calcio europeo. Secondo me, proprio per la diversità, può essere la nostro chance.
Reunion polacca
In panchina siderà invece Maciej Skorza, tecnico polacco con legami particolari con i connazionali presenti in nerazzurro Piotr Zielinski e Nicola Zalewski: "Tengo molto a Piotr - esordisce l'allenatore dei giapponesi -. Rispetto tantissimo la sua carriera. È un giocatore speciale, una persona straordinaria, e gli auguro il meglio".
"Per quanto riguarda Nikola, non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona, ma è evidente che sia un grande talento e una figura molto particolare. Anche a lui auguro tutto il meglio in questo momento importante della sua carriera. Lo sostengo pienamente e spero che tutto vada per il meglio. La sua presenza porta un’energia completamente diversa, ed è qualcosa che apprezzo molto".
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