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L'amarezza di Carlos Augusto: "Dovevamo vincerla" e Darmian: "C'è un po' di stanchezza"

Carlos Augusto
Carlos Augusto YURI CORTEZ / AFP
I due nerazzurri al termine della partita contro il Monterrey non hanno nascosto la delusione per la mancata vittoria.

Il pareggio dell'Inter al debutto nel Mondiale per Club ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Non soltanto ai tifosi presenti al Rose Bowl di Pasadena, ma anche agli stessi nerazzurri.

Un avvio di partita a rilento per la squadra di Chivu, come ha ammesso uno dei migliori in campo, Carlos Augusto: "All’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica a trovare le misure. Poi ci siamo sistemati, ma non abbiamo approfittato delle occasioni. È un campionato particolare, ci sono solo tre partite, quindi bisogna stare attenti a ogni dettaglio. Serve tempo - ha aggiunto -, ma siamo un gruppo intelligente, di ragazzi forti, e sappiamo come affrontare le difficoltà".

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Un pareggio che complica i piani di qualificazione dell'Inter che adesso sarà impegnata nella seconda partita del girone contro l'Urawa: "Potevamo e forse dovevamo vincerla - continua Carlos Augusto. Ma ormai è passato. Dobbiamo continuare a seguire il nostro percorso, perché tutti voi, e anche noi, sappiamo che questo è un gruppo forte. Possiamo fare bene anche in questa competizione".

Le parole di Carlos Augusto
Fabio Russomando / Diretta-Flashscore News

Nuovo tecnico, nuovo staff e nuovi principi di gioco per i nerazzurri: "L’unica cosa che ci è stata chiesta è di essere mentalmente concentrati su questa competizione. È tutto nuovo: una competizione nuova, un contesto diverso, e arriviamo da una stagione lunga che purtroppo non siamo riusciti a chiudere come volevamo", ha concluso il brasiliano.

Darmian

Un pareggio che non va giù neanche a Matteo Darmian: "Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile contro un avversario importante. E lo saranno anche le prossime due. Sappiamo che dobbiamo migliorare e vincere se vogliamo passare il turno. Penso - aggiunge il difensore nerazzurro - che abbiamo cercato fin dal primo minuto di fare quello che ci aveva chiesto il mister. Nel primo tempo, prima del gol, non abbiamo rischiato molto, poi siamo andati sotto su una palla inattiva. E sappiamo che quando vai sotto, recuperare non è mai facile."

La preoccupazione per l'Inter è che per questo finale di stagione, le scorie dopo la sconfitta di Champions, non siano state del tutto smaltite: "C’è un po’ di stanchezza - ammette Darmian - è normale a fine stagione, anche a livello mentale. Ma la squadra è connessa, è sul pezzo. Quando si entra in campo, la fatica passa in secondo piano: si cerca sempre di dare il massimo".

Le parole di Darmian
Fabio Russomando / Diretta-Flashscore News

Un gol arrivato su palla inattiva. È cambiato qualcosa nel modo di difendere? "Rispetto a prima adesso difendiamo a zona. È una novità che stiamo provando. Sicuramente c’è ancora da lavorare, perché abbiamo preso gol proprio su una situazione così. Le palle inattive per noi sono state importanti in fase offensiva, quindi devono esserlo anche in fase difensiva. Che si difenda a uomo o a zona, dobbiamo essere più attenti. Avremo tempo per migliorare anche su questo".

La reazione, dopo il gol, c'è comunque stata. I nerazzurri sono riusciti a rimettersi in carreggiata, ma alla fine è mancato il guizzo della vittoria: "Sì, siamo stati bravi a reagire subito con il gol di Lautaro. Nel secondo tempo abbiamo provato a muovere la palla più velocemente per trovare spazi, e qualche occasione l’abbiamo creata. Ma purtroppo non siamo riusciti a fare gol".

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