Francesco Acerbi ancora nell’occhio del ciclone. A poche settimane dal clamoroso ko dell’Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, il difensore nerazzurro è stato protagonista di un acceso alterco con un tifoso francese. Il video, ripreso da alcuni presenti e subito diventato virale sui social, mostra il centrale interista perdere la calma all’esterno del Seattle Seahawks Training Centre, dove la squadra sta preparando il match contro gli Urawa Reds valido per il Mondiale per Club.
Il tifoso, con indosso la maglia del PSG, avrebbe stuzzicato Acerbi con un riferimento alla prestazione di Barcola contro l'Inter e Acerbi, con l'ausilio di un traduttore, ha risposto a muso duro alla provocazione: “Non mi prendere per il c***, non mi piace - si sente nel filmato -. Se esco da lì e tu mi fai Acerbi-Barcola no, perché io sono matto, ti sfondo di botte”. Una frase che lascia poco spazio all’interpretazione e racconta il livello di tensione accumulato dal giocatore nelle ultime settimane.
Il ko in Champions, il no alla Nazionale e una scia di episodi controversi
Non è un momento sereno per Acerbi. Dopo la delusione in Champions, il numero 15 nerazzurro ha scatenato un’altra bufera rifiutando la convocazione in Nazionale, dichiarando pubblicamente di essersi sentito mancato di rispetto da parte dell’ex commissario tecnico Spalletti. La frattura, resa pubblica con un post social e poi confermata dallo stesso ct, ha sollevato un polverone dentro e fuori Coverciano.
Il nuovo allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha raccolto un gruppo emotivamente scosso. “Sto cercando di capire quanto il ko di Monaco pesi ancora nella testa dei ragazzi”, ha detto alla vigilia del debutto contro il Monterrey. Eppure, proprio mentre l’Inter prova a ritrovare equilibrio, il caso Acerbi riaccende i riflettori su dinamiche fuori dal campo.
Non è la prima volta che Acerbi si trova al centro di polemiche per episodi controversi. Dal battibecco con Bakayoko nel 2019 in Milan-Lazio, passando per le tensioni con la curva biancoceleste, fino al recente caso Juan Jesus, quando si è trovato a respingere pubblicamente accuse di razzismo.
Ora la palla passa all’Inter. La società, focalizzata sull’obiettivo Mondiale per Club, potrebbe scegliere di gestire la vicenda lontano dai riflettori. Ma per Acerbi il messaggio è chiaro: serve ritrovare lucidità e riportare tutta l’attenzione sulle prestazioni in campo.
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