Stefan De Vrij, difensore dell'Inter, ha detto la sua sull'inizio di questa competizione: "Penso che prima di tutto è importante iniziare bene il girone e passare il girone, poi ogni partita sarà dentro o fuori. Il Monterrey una squadra con tanta qualità, l'abbiamo visto. Hanno anche tanti giocatori che conosciamo dall'Europa, come Sergio Ramos, Corona, Ocampos, che ha anche giocato in Italia".
Poi, alla domanda su come possa il neo mister Cristian Chivu aiutarlo in questa nuova tappa, ha detto: "È stato più terzino, ma ha fatto anche il centrale, mi ricordo, in Olanda. È stato un giocatore fortissimo, che ha fatto tanti successi, quindi sicuramente ci può insegnare qualcosa. È un allenatore deciso, che sa quello che vuole e sa trasmettere i suoi principi".
Interrogato su dove si trovano le energie in un momento come questo, il difensore olandese ha affermato: "Personalmente sento di avere molte energie dentro di me. Vedo anche nella squadra che negli allenamenti c'è produttività, voglia di lavorare, di migliorare, di fare questo torneo. Ho molta fiducia".
Poi, alla domanda su come si riparte dopo la sconfitta in finale di Champions League, De Vrij ha ammesso: "Mah, siamo arrivati qui e non ne abbiamo neanche parlato, perché quel che è stato è stato, l'abbiamo lasciato alle spalle e guardiamo avanti. Certo, è stata una bruttissima sconfitta ma non dimentichiamo il percorso che abbiamo fatto, e anche se finora non abbiamo vinto nulla ci sono stati tantissimi momenti positivi e vogliamo continuare a migliorare, a crescere e tornare a vincere".
Bastoni vuole ripartire
Il primo è stato Alessandro Bastoni, che si è mostrato sorridente al suo arrivo, è stato chiaro quando è stato interrogato sul reset che deve essere effettuato dall'Inter."Non è facile, però il nostro mestiere ci impone di ripartire, di guardare le cose positive che abbiamo fatto durante il corso della stagione. Non mi so dare ancora una spiegazione per quella sera, grazie a Dio questo mestiere consente di ripartire. Abbiamo una nuova possibilità, siamo affamati e abbiamo tanta voglia di riscatto e di fare meglio possibile".
Alla domanda sull'entusiasmo per giocare una competizione nuova come il Mondiale per club, il difensore nerazzurro ha riposto: "Sicuramente così, perché a livello di percezione è passata una vita da quella sera di Monaco. Noi siamo abituati a resettare, ripartire, resettare, ripartire, perché anche quando fai bene devi sempre cercare di mettere da parte quello che è stato e dimostrare nel presente".
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Infine, una dichiarazione sul nuovo allenatore Chivu: "Mi ha colpito subito a livello umano. Già lo conoscevo perché allenava la Primavera, qui ha insistito tanto sul fatto del percorso e delle cose belle fatte. Forse avevamo bisogno di sentirci dire queste parole, da un punto di vista umano mi ha impressionato molto".