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Palladino esulta: "L'obiettivo è stato raggiunto, queste partite ci fanno crescere"

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino GABRIELE MALTINTI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
Il tecnico della Fiorentina è sincero: "Al di là del primo, secondo o terzo posto, per noi era importante evitare un turno preliminare a febbraio". Poi gli elogi a Kean e le parole agrodolci su Richardson.

"L'obiettivo era entrare tra le prime otto e lo abbiamo raggiunto – ha esordito Raffaele Palladino ai microfoni di Sky Sport dopo l'1-1 sul campo del Vitoria Guimaraes – siamo molto contenti e soddisfatti. Devo ringraziare la squadra per il percorso fatto in Conference League. Al di là del primo, secondo o terzo posto, per noi era importante evitare un turno preliminare a febbraio. Questo ci darà più tempo per allenarci".

Il tecnico campano si accontenta del pari arrivato nel finale: "Non devo rimproverare nulla alla squadra. Abbiamo affrontato una buona squadra, in un ambiente caldo. Il Vitoria è temibile in casa, gioca molto in transizione e ci ha sporcato le giocate. Nel secondo tempo i cambi hanno dato energia e positività. Abbiamo creato tante occasioni, ma abbiamo anche concesso qualcosa. È stata una bella partita, che ci farà crescere, soprattutto i tanti giovani che abbiamo in rosa".

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I singoli

Su Beltran, schierato a sinistra: "Sinceramente, stasera avevo solo lui a disposizione per quella posizione, a causa dell'influenza di Sottil. Beltran è un giocatore generoso, che si mette a disposizione. Scherzando, a fine partita mi ha detto che può fare anche il portiere. Sono soddisfatto di tutto il gruppo".

Poi su Richardson, cambiato all'intervallo: "Credo molto in Richardson, ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Deve però capire che è il momento di alzare il livello. Sembra ancora che giochi con leggerezza, ma in Serie A e in Conference League serve qualcosa in più. Deve migliorare nella postura del corpo, nel posizionamento e nella visione di gioco. Ne abbiamo parlato anche ieri, sa cosa mi aspetto da lui. È giovane e con un po' di impegno in più può crescere molto".

Partita dai due volti

"Ho sbagliato io qualcosa nella preparazione della partita. Nell'intervallo abbiamo modificato alcuni aspetti tattici, con i terzini, i centrocampisti e le ali. Nel secondo tempo la squadra è andata meglio. Quando i giocatori non riescono a fare determinate cose, hanno bisogno dello staff e dell'allenatore, che li metta nelle condizioni di rendere al meglio".

La svolta è arrivata anche grazie all'inserimento di Moise Kean: "Sì, in quel momento abbiamo avuto una scossa emotiva. Nel primo tempo eravamo stati un po' lunghi, meno intensi e meno attenti sui riferimenti. Il Vitoria è una buona squadra, che palleggia bene. Dobbiamo fare i complimenti anche agli avversari. Nel secondo tempo siamo stati bravi a crederci fino alla fine, ad attaccare alti e a creare occasioni. L'obiettivo è stato raggiunto e queste partite ci fanno crescere".