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Conference League, una decisa Fiorentina regge contro il Celje e passa alle semifinali

Cataldi e Ranieri contendono il pallone a Delaurier-Chauvet
Cataldi e Ranieri contendono il pallone a Delaurier-ChauvetMarco Bucco / LaPresse / Profimedia
Dopo la vittoria in Slovenia, gli uomini di Palladino hanno spinto immediatamente sull'acceleratore. E dopo varie occasioni sbagliate l'hanno sbloccata con Mandragora al 38esimo. Nella ripresa gli sloveni segnano due reti in dieci minuti e spaventano i viola, che però trovano il gol del definitivo 2-2 da parte di Kean, che significa qualificazione

Consapevole di non poter speculare troppo, la Fiorentina è partita decisa oggi in un Franchi che non ha fatto mancare il sostegno fin dal riscaldamento. Con un Kean subito in gran spolvero come dimostrato da un bel tunnel a metà campo, i viola si sono riversati in avanti con convinzione, e il primo avviso l'ha dato Pongracic all'undicesimo, quando con un colpo di testa in inserimento ha mirato però troppo alto. Intorno al quarto d'ora era l'attaccante numero 20 a sganciarsi bene sulla destra, ma il suo tiro sul primo palo veniva deviato in corner dall'attento Silva.

I balcanici, però, non stavano a guardare, e al 24esimo ci provavano con Svetlin, che si era addentrato un po' troppo l'area viola per essere poi ribattuto da De Gea. Il match era vibrante, e qualche minuto dopo era Gudmundsson a involarsi per servire Mandragora, che entrava benissimo sotto porta ma da due passi centrava in pieno il portiere del Celje.

Intorno alla mezz'ora, Nieto stendeva in area Parisi con un calcetto, ma la sua reazione, forse troppo teatrale, non convinceva l'arbitro del possibile fallo. La spinta dei viola non calava, e al 33esimo un rimpallo favoriva Ranieri, che scendeva giù per colpire di testa a quattro metri dalla porta ma non riusciva a battere un reattivo Silva. Al 37esimo arrivava la svolta, con Mandragora che tagliava benissimo in area e su filtrante di Pongracic trovava il tocco preciso di destro, portando avanti la Fiorentina.

I giochi, però, non erano affatto chiusi, come dimostrato da un altro intervento deciso di De Gea al 41esimo. E anche dopo l'intervallo, che veniva bene per schiarirsi le idee, il pressing degli sloveni non cessava. E proprio da un recupero in mezzo al campo al 54esimo nasceva il bel tracciante rasoterra di Zabukovnik per Matko, che partito in posizione regolare colpiva con un piatto preciso per trovare il gol del pari. Gli sloveni, totalmente in fiducia, continuavano a spingere, e al 64esimo pervenivano al pari con un colpo di testa di Nemanic su corner dalla sinistra.

Sembrava notte fonda per la Viola, che si vedeva in quel momento trascinata a un possibile supplementare. Ma Kean non ci stava e al 70esimo, ben lanciato dal solito Mandragora, scattava sul filo del fuorigioco e sul lato sinistro si portava verso il centro e dal limite dell'area trovava una traiettoria secca sul palo opposto. La revisione del Var ci metteva un po' ad arrivare, ma era positiva per i toscani, che esultavano per un pari che sapeva di qualificazione. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Gli ultimi 15 minuti vedevano prima il Franchi intero per il gol di Ranieri che sarebbe poi stato annullato dal VAR, che dopo aver dato toglieva, come nella natura del destino. La squadra di Palladino si divideva tra una solida fase difensiva a blocco basso e la voglia di ripartire con tanta velocità. La resistenza finale contro una rivale sorprendente veniva caratterizzata da un altro gol annullato, stavolta a Kean, per un fuorigioco irrisorio. Poi, si trattava di stringere le fila e anche i denti. Sudando, molto di più del previsto, la Viola teneva il 2-2 e passava alle semifinali.