Conference League: tutto quello che c’è da sapere prima dell’ultima giornata del maxi girone

Anche lo Shakhtar Donetsk cercherà di conquistare un posto agli ottavi di finale
Anche lo Shakhtar Donetsk cercherà di conquistare un posto agli ottavi di finaleCHARLES MCQUILLAN / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

Giovedì prossimo non mancheranno le emozioni nella UEFA Conference League, con la fase a gironi che giunge al termine. Ben 26 squadre avranno ancora qualcosa in palio in quella che si preannuncia una notte di calcio indimenticabile.

Nove squadre sanno già che disputeranno la loro ultima partita europea della stagione, mentre lo Strasburgo ha già conquistato un posto agli ottavi di finale. Altre sette squadre hanno ufficialmente staccato il pass per la fase a eliminazione diretta, mentre altre cinque sono ormai a un passo dal farlo. Queste dodici formazioni cercheranno di unirsi al club di Ligue 1.

In sostanza, restano 14 squadre a contendersi gli ultimi 11 posti per la fase a eliminazione diretta. KuPS Kuopio, Zrinjski e Breidablik partono sfavorite, ma potrebbero festeggiare a fine serata.

Le squadre che chiuderanno tra le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre quelle dal nono al ventiquattresimo posto dovranno affrontare i playoff.

Ecco cosa c’è in palio per le squadre che si giocano tutto nell’ultimo turno.

Prime otto posizioni: dodici squadre sperano di evitare i playoff

Tredici squadre arrivano a giovedì già certe di partecipare alla prossima fase della competizione. Per dodici di loro, la domanda è se riusciranno a raggiungere lo Strasburgo qualificandosi direttamente agli ottavi.

Lo Shakhtar Donetsk è nella posizione migliore per evitare i playoff. Gli arancioneri hanno vinto le ultime tre partite e gli basterà un punto nella sfida contro il Rijeka per assicurarsi un posto tra le prime otto nella loro prima apparizione in Conference League.

Situazione simile per il Rakow, terzo a quota 11 punti. I polacchi volano a Cipro per affrontare l’Omonia Nicosia e cercheranno almeno un punto, che dovrebbe bastare per restare tra le prime otto.

Subito dietro, AEK Athens, Samsunspor, Sparta Praha, Rayo Vallecano e Mainz sono tutte a quota 10 punti e partono tra le prime otto. Le squadre tedesca e turca si affronteranno in uno scontro diretto per un posto tra le prime otto: sarà una delle partite da seguire. Per le altre, una vittoria garantirebbe l’accesso agli ottavi.

Crystal Palace, AEK Larnaca, Fiorentina, Celje e AZ Alkmaar inseguono a nove punti. Per tutte e cinque, una vittoria darebbe una concreta possibilità di entrare tra le prime otto, mentre qualsiasi altro risultato significherebbe quasi certamente passare dai playoff a febbraio.

Tredici punti garantiscono l’accesso agli ottavi, chiudere a dodici non offre la sicurezza ma ottime possibilità di farcela. La differenza reti sarà fondamentale, perché gli ultimi posti potrebbero decidersi per un soffio.

Posti nei playoff: diversi club sognano la storia

Il vero spettacolo di giovedì sera coinvolgerà 14 squadre, attualmente tra la 14ª e la 27ª posizione. Sono loro a giocarsi la permanenza nella competizione anche dopo la fine dell’anno solare.

Sei squadre – Rijeka, Omonia, Lausanne-Sport, Noah, Jagiellonia Bialystok e Drita – affrontano il turno con otto punti. Per queste sei formazioni la situazione è favorevole: basta un punto nelle rispettive partite per passare il turno, anche se pareggi o sconfitte delle squadre dietro potrebbero comunque bastare. Hanno meno da temere, ma vorranno evitare la sconfitta per non rischiare.

Le ultime otto squadre ancora in corsa sono invece in ansia. Lech Poznan e Sigma Olomouc si sfideranno in quella che probabilmente è la partita più importante del turno. Queste due squadre, insieme a Shkendija, CS Universitatea Craiova e Lincoln Red Imps, sono tutte a sette punti e occupano attualmente gli ultimi posti utili per restare tra le prime 24.

Fuori dalla zona qualificazione ci sono KuPS e Zrinjski – entrambe a sei punti – e Breidablik a cinque. Tutte e tre sanno che con una sconfitta saranno eliminate. Per il club islandese la situazione è ancora più complicata: serve solo la vittoria per sperare nel passaggio del turno.

Un pareggio per KuPS e/o Zrinjski potrebbe bastare per entrare tra le prime 24, ma tutto dipenderà dagli altri risultati.

Come già accaduto la scorsa stagione, sette punti saranno la soglia minima per qualificarsi ai playoff. Lo scorso anno, l'Hearts fu eliminato per il minor numero di gol segnati. Le squadre a sette e otto punti cercheranno di evitare lo stesso destino.

Nove squadre sono già eliminate prima della serata di giovedì. Tra queste ci sono ex vincitrici della Coppa delle Coppe come Aberdeen, Slovan Bratislava e Dynamo Kiev, tutte deludenti in questa fase a gironi. Legia Varsavia e Rapid Vienna, entrambe ai quarti di finale della UECL la scorsa primavera, sono già fuori, con gli austriaci ancora a zero punti.

Le due irlandesi Shamrock Rovers e Shelbourne – quest’ultima ancora a secco di gol nella fase a gironi – non proseguiranno il loro cammino dopo dicembre, così come la svedese Hacken e la maltese Hamrun Spartans.

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