Sul neutro di Reggio Emilia, vista l'indisponibilità del "Franchi", Fiorentina inizia male ma poi dilaga contro il Polissya Zhytomyr, sconfitto come all'andata.
Dopo il rassicurante 0-3 conquistato in trasferta, i toscani hanno vinto 3-2 ottenendo dunque il passaggio alla fase 'campionato' di Conference League.
Il match
Inizio shock per la Viola, forse rimasta ancora con la testa alla beffa di Cagliari: meno di due minuti di gioco e Oleksandr Nazarenko, dopo un'incomprensione tra Pietro Comuzzo e David De Gea, porta avanti i suoi a porta vuota.
I toscani non danno segni di ripresa e vengono puniti da un eurogol di Olexander Andriyevski, che trova il jolly di giornata con un sinistro imparabile da fuori area, al volo.
La reazione dei ragazzi di Stefano Pioli non arriva, ma ad inizio ripresa Jacopo Fazzini va a centimetri dal gol prendendo il palo dopo una bella azione personale.
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Dopo un secondo tempo vissuto con pazienza, senza paura di essere eliminati nonostante il parziale, i viola nel finale hanno trovato prima l'1-2 con Dodo, poi il 2-2 con il capitano Luca Ranieri, entrato da pochi secondi in campo, infine il 3-2 con un tap-in di Edin Dzeko.
Tre gol in 11 minuti, dal 78esimo all'89esimo, che hanno permesso dunque ai viola di dimenticare il brutto primo tempo e qualificarsi nuovamente alla terza competizione europea per club.
Dzeko e Pioli tra carattere e utilità
"Abbiamo sofferto tantissimo ma abbiamo dimostrato di avere carattere e personalità". Così Edin Dzeko autore del gol vittoria.
"Il primo gol è sempre il più bello quando si cambia squadra - ha aggiunto Dzeko ai microfoni di Sky -. Forse un po' ha influenzato il risultato dell'andata visto che avevamo vinto 3-0, ma il mister ci ha sempre ricordato che la qualificazione era ancora da conquistare e aveva ragione. Il Polissya ha disputato una grande gara, per fortuna siamo riusciti a raddrizzarla. Ero reduce da un problema alla schiena ma il gol è la medicina più utile, specie per noi attaccanti. Inoltre, vincere così aiuta tutta la squadra".
È un successo importante perché permette alla Fiorentina di superare i playoff di Conference per il quarto anno consecutivo: l'obiettivo dopo due finali perse e lo stop in semifinale lo scorso maggio è arrivare in fondo e puntare ad alzare il trofeo come ha ribadito questa sera anche Gosens, autore di due assist.
"Intanto però - ha ammonito Pioli - dobbiamo fare tesoro degli errori commessi in questa gara, speravamo di soffrire di meno ma questa partita ci sarà utile. Ora pensiamo al prossimo impegno domenica in casa del Torino. Comuzzo distratto dal mercato? Certe situazioni ti portano ad avere altro nella testa, ma lui è sempre stato concentrato in allenamento. Purtroppo non decidiamo noi le date del mercato".
Le altre qualificate
Insieme alla Fiorentina ottengono la qualificazione anche Crystal Palace, Noah, Omonia Nicosia, Losanna, Hamrun Spartans, Rapid Vienna, AZ Alkmaar, Hacken, Universitatea Craiova, Rayo Vallecano, Celje, Rakow, AEK, Strasburgo, Drita, Shelbourne, Jagiellonia, Magonza, Shamrock Rovers, Breidablik, Legia e Shakhtar.