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Conference League, la Fiorentina reagisce ma poi cade in casa del Panathinaikos

L'attimo dopo il tiro del 3-2 di Tete
L'attimo dopo il tiro del 3-2 di TeteČTK / AP / Thanassis Stavrakis / Profimedia
Nel catino dell'Olimpico di Atene i primi 23 minuti sono stati di fuoco, con i greci a portarsi sul 2-0 e i toscani a rispondere pervenendo al pari in appena quattro giri di lancette. A inizio ripresa i padroni di casa si sono riportati avanti, e la squadra di Palladino non è riuscita più a farsi sotto. Si deciderà tutto a Firenze la settimana prossima

Nessuno avrebbe potuto immaginare un inizio peggiore nella trasferta della Fiorentina in casa del Panathinaikos. Perché dopo sei minuti la conclusione di sinistro a scendere di Swiderski sorprendeva Terracciano, aumentando a dismisura i decibel della tifoseria locale. Forse lasciato solo libero da Ranieri, il polacco realizzava il gol che stordiva i viola, costretti dunque a rincorrere fin da subito, ma sempre vogliosi di controllare il pallone. Poi, intorno al ventesimo succedeva di tutto in pochi minuti: prima Maksimovic segnava il 2-0 dopo un tiro non controllato bene da Terracciano. Poi, rabbiosa, la Viola trovava subito la reazione con un colpo di testa di Beltran che centrava l'incrocio su un cross da sinistra. 

L'acuto dell'argentino, preferito a Zaniolo per affiancare Kean, metteva le ali alla Fiorentina, che dopo soli tre giri di lancette perveniva al pari grazie al sinistro di Fagioli ben servito a rimorchio da Gosens, autore di entrambi gli assist. Sbloccatasi anche mentalmente, la Viola ripartiva così con l'umore altissimo e dopo il 35esimo Kean aveva a disposizione due discrete occasioni per ribaltare totalmente il risultato, ma senza concretizzarle. 

La sequenza del gol di Fagioli
La sequenza del gol di FagioliStats Perform

La fine del primo tempo vedeva i toscani arrembare per portarsi in avanti, e poco prima dell'intervallo Moreno siglava il gol del possibile sorpasso, poi annullato per la sua posizione di fuorigioco al momento del colpo di testa di Beltran finito sul palo. Dopo aver dato tanto per rimontare, però, la Viola è scesa nell'intervallo senza la convinzione giusta, e i greci hanno accelerato mostrandosi più propositivi. E dopo circa dieci minuti una discesa sulla sinistra di Djuricic trovava Tete in piena area: piuttosto libero il 10 brasiliano lasciava partire in corsa un bel mancino che si infilava nell'angolo basso alla destra di Terracciano. 

Chi provava a suonare la carica per i toscani era capitan Ranieri, ben imbeccato da Mandragora su corner, ma il suo colpo di testa era poco forte per impensierire l'ex Dragowski. La partita assumeva poi le sembianze di una contesa poco organica, con una serie di andirivieni interessanti ma non decisivi. Terracciano doveva sventare coi pugni una bomba da fuori di Ounahi deviata da Comuzzo al 70esimo, e poco dopo Palladino provava a cambiare qualcosa inserendo Gudmundsson e Parisi.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Ma l'inerzia di gioco restava favorevole ai padroni di casa, che tenevano meglio il campo e all'83esimo sfioravano il gol del 4-2 con Djuricic, abilissimo a venir via dalla sinistra per calciare a giro sul secondo palo. La sua conclusione batteva il portiere viola ma non il legno, che salvava i toscani. Questi ultimi, però, avevano ormai esaurito le idee più delle energie, e non riuscivano a impensierire la difesa avversaria comandata da quel Dragowski motivatissimo a far bene oggi. Il 3-2 finale, tuttavia, è un risultato più che ribaltabile al ritorno. Tra una settimana al Franchi, la squadra viola potrà contare sui suoi tifosi per la rimonta definitiva.