Tra le sorprese di questa edizione della UECL, Samsunspor si è trovato ancora una volta in vantaggio nei primi minuti contro AEK.
Ci sono voluti solo quattro minuti ai padroni di casa per sbloccare il risultato, ma la rete è arrivata con una buona dose di fortuna, quando il difensore dell’AEK Harold Moukoudi ha involontariamente deviato il pallone nella propria porta.
Un errore goffo del centrale, ma forse gli ospiti possono ritenersi fortunati che il Samsunspor sia andato all’intervallo avanti solo di una rete. Olivier Ntcham e Carlo Holse hanno entrambi sfiorato il gol con conclusioni dall’interno dell’area, mentre una difesa attenta dell’AEK ha negato a Marius Mouandilmadji la possibilità di segnare da pochi passi.
Dopo aver rischiato nei primi 45 minuti, l’AEK si è riorganizzato nell’intervallo e ha trovato il pareggio subito dopo la ripresa.
Razvan Marin ha firmato l’1-1, calciando una punizione precisa che si è insaccata nell’angolo sinistro della porta del Samsunspor.
Con l’inerzia passata dalla parte dell’AEK, la formazione greca ha continuato a spingere e, dieci minuti più tardi, ha trovato il gol del sorpasso. Questa volta è stato Aboubakary Koita a finalizzare, dopo che Lazaros Rota lo aveva servito in area del Samsunspor.
Dopo essere passati in svantaggio, il Samsunspor ha aumentato il ritmo alla ricerca del pareggio, ma le conclusioni di Ntcham e Rick van Drongelen non sono riuscite a impensierire il vantaggio dell’AEK sul 2-1. Un finale amaro per una partita che prometteva molto di più per il Samsunspor, soprattutto considerando che ora la squadra non vince da cinque partite consecutive in tutte le competizioni.
Al contrario, l’AEK può festeggiare: supera gli avversari in classifica e si mette in una posizione favorevole per chiudere tra le prime otto prima della 6ª giornata.
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