Nella tana del Feyenoord il Milan ottiene il secondo ko consecutivo in Europa dopo quello di Zagabria ed esce sconfitto 1-0, tradito da un errore di Mike Maignan. Questo risultato complica il passaggio del turno in vista della gara di ritorno.
Milan fragile
Inizia nel peggiore dei modi il primo dei due match ravvicinati del Milan contro il Feyenoord: sotto la pioggia di Rotterdam i rossoneri sono i primi a tentare una conclusione di Timon Wellenreuther con Tijjani Reijnders, ma da un'azione apparentemente innocua di Igor Paixao gli olandesi vanno subito avanti: il brasiliano parte dalla sinistra, si accentra, scarica un destro debole ma angolato che Mike Maignan non legge bene e che termina in rete. Nell'incredulità generale, Feyenoord avanti.
La rete del vantaggio dà fiducia ai padroni di casa, trascinati dal pubblico del De Kuip. Il Milan fa fatica a creare azioni degne di nota e si affida principalmente ai singoli, ma Rafael Leao pur venendo cercato spesso dai compagni non sembra in serata, venendo spesso imbeccato dai tifosi avversari dopo una presunta simulazione.
Anzi, quando il portoghese si invola tutto solo palla al piede al minuto 40, mastica il pallone durante la corsa e si fa recuperare da un difensore rivale, perdendo nuovamente il duello con la retroguardia del Feyenoord.
Gli olandesi, molto più concreti, nel finale di tempo sfiorano il 2-0 ancora con Igor Paixao dopo un tiro improvviso e potente che scheggia la parte alta della traversa.
Reazione troppo timida
Complice il terreno di gioco scivoloso e l'aggressività dei padroni di casa, i rossoneri non riescono a trovare i varchi giusti per colpire. E allora all'ora esatta di gioco mister Sergio Conceicao ha operato i primi due cambi: dentro Fikayo Tomori e Samuel Chukwueze, out Malick Thiaw e Christian Pulisic.
Nonostante le sostituzioni il match non si ravviva e i minuti passano senza grosse emozioni, eccetto un tiro formidabile ancora di Igor Paixao dalla metà campo, finito fuori non di molto.

Le conclusioni del Milan sono troppo timide per fare male al portiere tedesco: prima ci prova Tijjani Reijnders, poi il neo entrato Samuel Chukwueze, infine Strahinja Pavlovic e Joao Felix.
Nel finale c'è spazio anche per Francesco Camarda e Tammy Abraham: fuori Rafael Leao e soprattutto Santiago Gimenez, applaudito da quelli che fino a pochi giorni fa erano suoi tifosi. Il punteggio però non cambia nonostante i sei di recupero e così i rossoneri dovranno rimontare nella gara di ritorno di settimana prossima.
Il post gara
Sergio Conceicao e Rafael Leao delusi dopo il ko, e unanimi nella lettura del match: "Ci è mancata aggressività nei duelli". Leggi le loro parole qui.