Mancini: "Il City favorito sull'Inter ma può succedere di tutto, Allegri va rispettato"

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Mancini: "Il City favorito sull'Inter ma può succedere di tutto, Allegri va rispettato"
Roberto Mancini
Roberto Mancini
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Il tecnico della Nazionale italiana ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui ha toccato diversi temi, a partire dall'imminente finale di Champions tra Inter e Manchester City.

Il ct della Nazionale italiana è tornato a parlare, questa volta ai microfoni del Corriere dello Sport, in vista degli imminenti impegni di Inter e Italia, ma anche della stagione appena conclusa.

Tra le prime domande, naturalmente, non è mancato il pronostio sulla finale di Champions League: "In 90 minuti può accadere di tutto. Per quello che è, per quello che ha fatto negli ultimi dieci anni in termini di risultati, il City sulla carta parte favorito, ma in una finale può succedere qualsiasi cosa. L’Inter non parte battuta. È una finale completamente aperta".

Preview della finale di Champions Manchester City-Inter
Flashscore

"I giocatori di Guardiola sono completi, hanno qualità e soluzioni, sono ricchi di talento. Non so se sono i più forti, sono quelli che sanno giocare meglio. Anche l’Inter ha giocatori bravi. Squadra solida, non è così semplice segnare ai nerazzurri. Non riesco a dare percentuali. Sfida secca. Lo ripeto. Può succedere di tutto. Vi faccio una domanda: e se l’Inter va in vantaggio?" ha continuato il tecnico.

"Tonali serviva all'Under 21"

A finire nel mirino della stampa, poco tempo fa, è stata la mancata convocazione di Sandro Tonali tra i 23 azzurri di Mancini. Per l'allenatore, però, si tratta soltanto di necessità: "Sarebbe importante tornare alle Olimpiadi per il calcio italiano. L’Under 21 deve qualificarsi, quindi abbiamo lasciato qualche giocatore a Nicolato. Lui e Scalvini sono in età. Questo è il motivo".

Mancini ha dedicato un commento anche alla delicata questione del centravanti titolare: "Retegui o Immobile? Li stiamo valutando, ora devono recuperare. Vedremo chi sta meglio un paio di giorni prima della partita. Gli attaccanti hanno ancora meno spazio. Pellegri lo abbiamo chiamato due volte quando era andato al Monaco, ma si è fatto male, ha avuto degli anni difficili. Non è male Colombo. Anche Pio, l’ultimo dei fratelli Esposito, è forte. Speriamo si consolidi".

Una nota positiva, però, è la cavalcata dell'Italia U20 ai Mondiali in Argentina: "Mi hanno sorpreso, stanno facendo molto bene, li sto seguendo. Se c’è un Mondiale dovrebbero andare tutti i giocatori in età, anche Gnonto e Scalvini erano convocabili. Al completo pensavo ci sarebbero state possibilità di vincere. Giovani bravi, come ho sempre detto, ne abbiamo. Bisognerebbe garantirne la crescita".

"Allegri va rispettato"

Infine un commento sul campionato appena concluso, che ha visto l'impresa sportiva del Napoli: "Il campionato ci lascia il bel gioco del Napoli. E la sorpresa del Monza. Galliani è un dirigente bravo ed esperto, hanno scelto bene, puntando sugli italiani. Bel segnale. Va premiato il coraggio di un club come l’Empoli. Non hanno paura di dare spazio ai ragazzi. Penso a Fazzini, Cambiaghi, Vicario, Parisi, Baldanzi e ce ne sono altri. E poi le tre finali europee con Inter, Roma e Fiorentina: un po’ di italiani in campo ci sono. Una buona cosa".

E sulla situazione difficile della Juve ha aggiunto: "Ci sono pressioni. Non è facile fare l’allenatore. Quanti punti ha fatto la Juve? Mi sembra sia arrivata terza sul campo. Non mi pare poco in una stagione complicata. Il lavoro di Allegri va rispettato".