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L'Atlético Madrid annuncia "azioni" dopo il rigore di Julián Álvarez

Julián Álvarez, al momento di tirare il rigore contro il Madrid in Champions League.
Julián Álvarez, al momento di tirare il rigore contro il Madrid in Champions League.FLORENCIA TAN JUN/ GETTY IMAGES EUROPE/ Getty Images via AFP
"Fino a mercoledì pomeriggio eravamo pronti a conquistare le tre competizioni: Champions League, Copa del Rey e Liga", dice il presidente dell'Atletico Enrique Cerezo, poi "un inconveniente con uno strumento terrificante, che non serve ad altro che a danneggiare le squadre e che si chiama VAR, ci ha tolto una delle nostre più grandi speranze"

Il presidente dell'Atlético de Madrid va alla carica."Di notte, un inconveniente con uno strumento terrificante, che non serve ad altro che a danneggiare le squadre e che si chiama VAR, ci ha tolto una delle nostre più grandi speranze, che era quella di continuare in Champions League".

In un'intervista a Telemundo Deportes, Cerezo racconta quella che considera un'ingiustizia nell'uso del video arbitraggio. "Non mi piace il VAR, ma non lo dico ora, l'ho sempre detto. Non critico il VAR per l'errore dell'altro giorno. È uno strumento conflittuale, che non è sicuro. Tutti crediamo che il VAR sia stato introdotto per rendere il calcio più equo e io penso che sia stato introdotto per renderlo più ingiusto, per causare più problemi e più critiche all'arbitro".

Allegria

Cerezo, d'ora in poi, preferisce guardare al futuro, ma annuncia che prenderà provvedimenti."Devono stare tranquilli, abbiamo una squadra fantastica e non dobbiamo pensare a quello che è successo mercoledì, lo faremo con le azioni che dobbiamo intraprendere. Il nostro obiettivo è domenica prossima alle nove di sera nel nostro stadio, contro il Barça in una partita importante del campionato".