Juventus, Spalletti avverte sulla trasferta di Champions: "A Bodo sarà più dura del previsto"

Spalletti
SpallettiMARCO BERTORELLO / AFP

Il tecnico binaconero alla vigilia della gara in Norvegia ha parlato delle insidie della gara e sulle eventuali modifiche: "Cambiare modulo? No, ma farò qualche modifica".

La Juventus è al primo, vero snodo della stagione: per non rendere ancora più complicato un percorso in Champions League già in salita, deve necessariamente tornare con i tre punti dalla trasferta in Norvegia contro il Bodo Glimt.

Sarà una sfida piena di insidie, legate un po' all'avversario da affrontare e anche alle condizioni atmosferiche che i bianconeri troveranno al circolo polare artico: a Bodo è passato il Monaco ma ha impattato il Tottenham, al calcio d'inizio fissato alle 21 sono previsti rovesci e più dell'80% di umidità unita al gelo di questi tempi.

"Ho detto ai miei giocatori che sarà più dura di quel che pensano, il clima sarà un fattore perché è diverso respirare un'aria così fredda e con il vento che non ti fa tenere gli occhi aperti - spiega Luciano Spalletti, uno che ha fatto cinque stagioni sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo ("Ho anche fatto una figlia lì" ricorda sul periodo tra il 2009 e il 2014) e che di gelo se ne intende - ma questo è ciò che avremo davanti e dovremo saperci adattare".

E poi c'è anche l'incognita del campo sintetico: "Ci disturba perché è una difficoltà in più per i rimbalzi, sicuramente pagheremo qualcosa - ammette il tecnico - ma affronteremo anche questo: è capitato già in passato di doverci adattare alle difficoltà e poi, dopo averle affrontate, abbiamo trovato delle soddisfazioni".

La difesa perde pezzi

Intanto, la difesa continua a perdere i pezzi: dopo Rugani, già indisponibile a Firenze, si è fermato Gatti, con una forma influenzale che lo ha costretto a rinunciare alla trasferta in Norvegia. Così le scelte del tecnico nel pacchetto arretrato sono praticamente obbligate, con il terzetto Kalulu-Kelly-Koopmeiners che proteggerà la porta di Di Gregorio come successo al Franchi contro i viola.

Nelle altre zone di campo, invece, Spalletti ha decisamente più scelta: Conceição ha messo la freccia su McKennie nel ballottaggio che rende la Juve più offensiva, con il portoghese che aspetta di capire con chi giocherà sulla trequarti.

Probabilità di vittoria
Probabilità di vittoriaDiretta

"Dovrò cambiare qualcosa sicuramente, David e Openda hanno la voglia di partecipare per far vedere le proprie qualità", dice il tecnico sul ballottaggio offensivo, con Vlahovic che dovrebbe cominciare dalla panchina.

E Yildiz? "Non si può andare sempre al massimo, a volte ci sono delle necessità che ti tengono fuori e devi incitare i compagni per dare il meglio di te", le parole che lasciano immaginare un possibile turno di riposo per il turco.

Il pragmatismo di Cambiaso

Sulla fascia, invece, ci sarà ancora Cambiaso: "Il nostro margine d'errore è prossimo allo zero, non possiamo sbagliare e dobbiamo vincere e fare punti" l'appello del classe 2000.

Il laterale svela anche un curioso retroscena su un suo compagno in Nazionale: "Ho parlato con Vicario, loro hanno giocato qui da poco - racconta Cambiaso sullo scambio d'opinioni con l'estremo difensore del Tottenham, passato dall'Aspmyra Stadion di Bodo poco meno di due mesi fa - e sappiamo che sarà diverso dal solito: oltre alle condizioni climatiche, dovremo adattarci e farci trovare pronti al campo sintetico. Non gioco su un terreno così da quando avevo 17 anni, sarà una differenza ma dovremo compensare in qualche modo".