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Juve, errori e cuore al debutto in Champions: i bianconeri pareggiano 4-4 in rimonta col Dortmund

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Kelly festeggiato nel finale
Kelly festeggiato nel finaleMARCO BERTORELLO / AFP
Partita pazza a Torino: zero gol nel primo tempo, otto nella ripresa. I ragazzi di Tudor ormai spacciati trovano il 4-4 al sesto minuto di recupero con Kelly.

Inizia con un pareggio il cammino europeo della Juventus: contro il Borussia Dortmund il debutto è terminato 4-4, regalando tantissime emozioni nel finale.

Bianconeri e tedeschi iniziano dunque con una "X" il cammino nell'edizione 2025/2026 di Champions League, in vista degli impegni con Villarreal e Athletic.

Le statistiche
Le statisticheOpta by Stats Perform

Ritmi bassi e pochi brividi

Nonostante i tanti uomini offensivi in campo nelle file juventine (in avanti ci sono Jonathan David e Lois Openda, al debutto, mentre Teun Koopmeiners è retrocesso sulla linea dei centrocampisti), la Juventus fatica molto a rendersi pericolosa in avanti.

I ragazzi di Igor Tudor giocano in maniera ordinata, ma osano poco: la prima chance capitata al minuto 3 Khephren Thuram, bravo a calciare da fuori indisturbato, è illusoria.

I padroni di casa creano poco, concludendo raramente con i due attaccanti di giornata, il canadese e il belga: i due si cercano, ma combinano poco. Il primo spara alto col mancino, il secondo devia fuori sugli sviluppi di un corner.

Il primo tempo, inevitabilmente, si conclude senza reti e con pochissime emozioni, anche dalle parti di Michele Di Gregorio, mai sollecitato veramente.

Crollo difensivo

Dopo un primo tempo poco scintillante, la ripresa inizia con la Juventus in confusione: al 50esimo Maximilian Beier prende il palo dopo un'indecisione della difesa bianconera, e tre minuti più tardi Karim Adeyemi approfitta del black out dei piemontesi e porta avanti il Borussia con un diagonale mancino.

La squadra di Igor Tudor non reagisce, e rischia di capitolare: questa volta Michele Di Gregorio è provvidenziale per evitare il raddoppio, salvando su Serhou Guirassy.

Quattro gol in dodici minuti

Dopo gli ingressi di Dusan Vlahovic e Joao Mario, all'ora di gioco, i padroni di casa riescono a trovare l'1-1: il merito è tutto di Kenan Yildiz, che segna un eurogol alla sua maniera, di destro a giro.

Vlahovic protagonista
Vlahovic protagonistaMARCO BERTORELLO / AFP

Il pari dura pochissimo, perché un minuto dopo Felix Nmecha pesca il jolly dal limite dell'area, approfittando dello spazio lasciato dalla retroguardia di casa.

Nonostante il secondo svantaggio, la Juventus trova subito il 2-2: Kenan Yildiz lancia in profondità Dusan Vlahovic, il serbo si inserisce in profondità sfruttando la difesa alta dei tedeschi e pareggia al 68esimo. 

Ma i tedeschi insistono e si riportano avanti: Yan Couto tira un diagonale non irresistibile, Michele Di Gregorio si fa infilare sul suo palo ed è 2-3.

Dal 3-3 al 2-4 fino al 4-4

All'80esimo Kenan Yildiz va a centimetri dal 3-3, dopo che Gregor Kobel ha deviato sul palo una botta di destro dal limite. 

Passa una manciata di minuti e per un fallo di mano di Lloyd Kelly l'arbitro assegna un penalty ai gialloneri, confermato dal VAR: dal dischetto Ramy Bensebaini spiazza il portiere italiano e fa 2-4.

Ma nel recupero Dusan Vlahovic suona la carica: prima pareggia su assist dalla destra di Pierre Kalulu, poi serve a Lloyd Kelly il pallone del 4-4 al 96esimo: la Vecchia Signora gode ancora nel finale.