"Come giudico da capitano della Nazionale il no di Acerbi? Sicuramente lui ci avrebbe fatto comodo, però ognuno è responsabile delle proprie azioni, chi viene qui sa che deve dare tutto, è un orgoglio far parte della Nazionale e del mondo Italia".
Così Gigio Donnarumma parlando oggi a Coverciano dove, da fresco vincitore della Champions League con il Psg, sta preparando con il gruppo azzurro le due gare valide per le qualificazioni mondiali con Norvegia e Moldova.
"Da quando sei bambino la cosa che sogni è vestire la maglia della Nazionale - ha ribadito - Come detto, è un motivo di orgoglio incredibile, quando si è qui bisogna dare tutto".
"Ci aspetta Haaland ma non c'è preoccupazione"
"È vero che siamo in emergenza e ci aspetta venerdì Haaland che è uno degli attaccanti più forti al mondo, ma non c'è preoccupazione, semmai tensione per questa gara così importante, dobbiamo dare tutto per portarla a casa perché c'è un Mondiale in ballo". Lo ha detto Gigio Donnarumma a Coverciano dove l'Italia sta preparando la trasferta di venerdì con la Norvegia, primo impegno valido per le qualificazioni mondiali.
"Tutti qui sanno dell'importanza di questa gara, non c'è nemmeno bisogno di dirlo, siamo un po' in emergenza ma siamo pronti - ha continua il capitano azzurro fresco vincitore della Champions League con il Psg - Bisogna sempre trovare il giusto equilibrio, dopo il ko con la Germania ad esempio ho letto e sentito cose che non mi sono piaciute e anche dopo il pareggio con rimonta in casa loro ci sono stati solo giudizi negativi".
"Serve equilibrio perché siamo una squadra giovane che lotta sempre e dà sempre il massimo, può crescere ancora tanto e ha un allenatore forte, servirà anche il supporto dei media e dei tifosi italiani per fare le cose bene''.
"Futuro? Spero di stare a Parigi"
"Spero di stare a Parigi ancora per tanti anni". Gigio Donnarumma ha risposto così alla domanda sul suo futuro che per adesso lui vede ancora nel club con cui ha appena conquistato la Champions League oltre al campionato e alla Coppa di Francia.
"Il mio procuratore è stato avvistato nella sede dell'Inter? Non lo sapevo - ha sorriso il portiere de Psg e capitano della Nazionale - E comunque io sto bene a Parigi, la società deciderà se farmi il rinnovo o no, io sono pronto a tutto, la mia prima opzione è Psg perché lì sto bene e mi sento apprezzato".
"Tornare in futuro in Italia? Magari un giorno sì, è il mio Paese, adesso però mi godo il momento che è il più bello per me. Ho vissuto momenti difficili quando tornavo a giocare in Italia e non mi sentivo accolto come meritavo, quindi ora sono contento di aver ritrovato fiducia, equilibrio, mentalità e di avere supporto degli italiani''.