"Sappiamo il cammino che abbiamo fatto finora è stato ottimo e sappiamo che a 17 punti potresti esserci per gli ottavi, ma a 18 ci sei sicuramente. Ci mancano tre partite, domani giochiamo contro una delle squadre più forti d'Europa che in sedici mesi ha perso tre partite. Ci siamo preparati, sapendo che incontriamo una squadra molto molto forte".
Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bayer Leverkusen in Champions League. Poco prima aveva parlato il collega Xabi Alonso che suona la carica in vista della sfida con i nerazzurri.
"Sappiamo che affrontare l'Atalanta non è mai semplice, ci siamo concentrati sul Leverkusen: l'abbiamo visto e rivisto, perché ultimamente ha giocato a quattro in difesa, per lunghi tratti a tre. Siamo pronti a qualsiasi modulo, parliamo di una squadra che è riconoscibile, allenata da un ottimo allenatore, che ha portato i suoi principi. È una squadra che gioca molto bene a calcio dal basso, che pressa molto bene. Chiaramente dovremo fare una partita di grandissima attenzione".
"Tra centrocampo e attacco c'è abbondanza"
"In attacco c'è l'imbarazzo della scelta, giocando nell'Inter sappiamo che c'è grande concorrenza: domani tra centrocampo e attacco c'è abbondanza, meno in difesa. Ad Acerbi e Pavard sarà assente Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista. Dalla prossima spero che possano esserci Acerbi e Dumfries, oltre ovviamente a Palacios".
"Taremi? Sono molto soddisfatto di lui, è un giocatore che ho voluto insieme alla società: tutti i suoi compagni gli vogliono bene, in Champions ha giocato da titolare e abbiamo tredici punti. Sappiamo e lui sa che ci sono altri quattro attaccanti, che come lui vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli che stanno giocando di più, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l'ho messo in campo mi ha dato grandi risposte, Correa è tornato a stare benissimo".

Un cammino iniziato tre anni e mezzo fa
"Sappiamo - ha poi aggiunto Inzaghi - che in Champions abbiamo avuto un certo percorso e in campionato un altro. Dobbiamo alzare l'attenzione, migliorare la fase di non possesso tutti insieme, in campionato le ultime partite le abbiamo fatte molto bene. Domani sera sarà importante dare seguito a queste gare, sapendo chi affrontiamo".
"So da dove sono partito tre anni e mezzo fa e dove siamo arrivati. Abbiamo fatto un grande cammino, tutti dicono sia partito da Istanbul, ma per me anche nel primo anno abbiamo fatto partite fantastiche con Real Madrid e Liverpool. Da allenatore mi hanno riempito d'orgoglio. Guardare dietro nel calcio non si può, bisogna guardare avanti".