Non sbaglia l'Inter, impegnata nel match sulla carta più facile del cammino europeo: contro il Kairat Almaty è arrivata la vittoria che porta in vetta i nerazzurri.
La sfida di S. Siro, assolutamente inedita, è terminata 2-1 e permette ai padroni di casa di raggiungere Bayern Monaco e Arsenal.
Lautaro in extremis
Contro la matricola del Kazakistan, l'Inter parte forte con l'intento di sbloccare subito la gara per poi controllare il punteggio.
Ma i nerazzurri mancano di lucidità, anche perché quando capita l'occasione dell'1-0 al minuto 10, il portiere ospite Temirlan Anarbekov in collaborazione con un compagno di squadra, salvano miracolosamente in corner su un tiro a botta sicura di Lautaro Martinez.

I ragazzi di Cristian Chivu reclamano un penalty per un contatto su Davide Frattesi ma l'arbitro non lo concede, poco dopo però si convince di fischiare un rigore per un fallo su Yann Bisseck: riguardandolo al VAR però decide di annullare la sua decisione.
Nei padroni di casa subentra un po' di frenesia, e con il passare dei minuti il risultato non si sblocca. Anzi, il Kairat mette in apprensione la retroguardia di casa prima su corner con Edmilson e poi con Dastan Satpaev, che scheggia la traversa con un tiro deviato.
Ma pochi secondi prima dell'intervallo, un'azione tambureggiante dell'Inter viene premiata con il gol di Lautaro Martinez, in gol con un tiro sporco da pochi passi dopo due tentativi andati a vuoto.
Augusto regala tre punti ai suoi
La ripresa si apre senza Lautaro Martinez e con un tiro radente dalla distanza di Francesco Pio Esposito, che impegna il portiere dei kazaki. Ma poco dopo, a sorpresa, il Kairat perviene al pari su corner con Ofri Arad, libero di colpire in mezzo alla difesa nerazzurra, immobile. Primo gol subito in questa edizione della Champions dal Biscione.
L'equilibrio dura dodici minuti: dopo un'altra occasione per Francesco Pio Esposito, questa volta più facile della prima, il numero 94 si traveste da assistman e appoggia il pallone per l'accorrente Carlos Augusto che dalla distanza fa partire un sinistro preciso, imprendibile per Temirlan Anarbekov.
Poco dopo si rivede Marcus Thuram, out per infortunio dal 30 settembre, coinvolto nelle manovre offensive dei suoi nella parte finale di gara. L'ultima parte del match non ha però offerto particolari emozioni, né da una parte né dall'altra.
