"Vincere la Champions forse è l'unica cosa che mi manca, quindi sarebbe un motivo di grande soddisfazione. Io lo considero un sogno ma siccome i sogni spesso si avverano dobbiamo crederci. Sono certo che questa è una squadra che ci può togliere tante soddisfazioni e che non partiamo sfavoriti rispetto al Barcellona perché abbiamo l'obbligo di credere in noi stessi e nelle nostre capacità". Lo ha detto il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Sky Sport.
"Raggiungere la semifinale di Champions League è motivo di grandissimo orgoglio per il club, per i nostri tifosi e la proprietà ma soprattutto per il nostro allenatore che ha grandissimi meriti in questo risultato e soprattutto per la squadra - ha aggiunto Marotta - . È un momento particolarmente felice che però non è la fine di un percorso che ci vede ancora protagonisti in tre competizioni".
"Noi siamo l'Inter, c'è una storia alle spalle, un palmares ricco di successi in tutte le competizioni in cui oggi siamo protagonisti, quindi, è obbligatorio dire partecipiamo a questa competizione per cercare di vincere".
"Troveremo un accordo con Inzaghi in modo tranquillo, Lautaro leader"
Inzaghi, prosegue il presidente dell'Inter, "ha un contratto di un anno ancora, ma questo porta al fatto che è giusto che un allenatore non vada in scadenza, almeno per la mia mentalità, quindi con lui sicuramente ci siederemo a 'bocce ferme' per prolungare il contratto ma sarà un incontro veloce e piacevole nel quale troveremo un accordo in modo tranquillo".
"Considero Inzaghi un allenatore giovane che però ha coniugato in sé tantissimi valori e qualità: quello di essere un vincente o quantomeno di cercare sempre la vittoria e questo lo pone in un ruolo sicuramente importante - ha aggiunto -. Lautaro? Credo che sia cresciuto calcisticamente e come uomo e oggi è veramente il nostro leader senza dimenticare tutti gli altri ovviamente, ma lui ha avuto una crescita esponenziale molto evidente".