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Guardiola controbatte a Capello: "Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano"

Pep Guardiola durante Nottingham Forest-Manchester City
Pep Guardiola durante Nottingham Forest-Manchester CityRyan Crockett / Every Second Media / DPPI via AFP
Il confronto tra Pep Guardiola e Fabio Capello si intensifica, con lo spagnolo che ha risposto a tono alle accuse di arroganza e di aver rovinato il calcio italiano con la sua filosofia di gioco. "Ascolto tutto ciò che la gente dice di me, controllo tutto".

Il confronto tra Pep Guardiola e Fabio Capello continua a infiammarsi, con l'allenatore del Manchester City che ha replicato con veemenza alle recenti accuse dell'ex manager di Milan e Roma. Capello aveva etichettato Guardiola come arrogante, accusandolo di aver rovinato il calcio con la sua filosofia di gioco, che, secondo lui, ha portato alla perdita di numerose Champions League che il tecnico catalano avrebbe potuto vincere.

Capello aveva anche elogiato i successi di Guardiola con il Barcellona, paragonandolo alle rivoluzioni calcistiche di Cruijff e Sacchi, ma criticato la sua presunta arroganza nelle partite decisive, sostenendo che il tecnico cambiava approccio per affermare il proprio dominio e dire "vinco io, non i giocatori". Secondo Capello, questa arroganza gli sarebbe costata diverse Champions League, e la sua filosofia avrebbe avuto un impatto negativo sul calcio italiano, influenzando negativamente il gioco con passaggi orizzontali e rallentamenti che hanno allontanato i tifosi dal calcio.

La risposta di Guardiola

Il contrattacco di Guardiola non si è fatto attendere: "Ascolto tutto ciò che la gente dice di me. Quindi fate attenzione! Controllo tutto", ha dichiarato in conferenza stampa. "Non è la prima volta che mister Capello dice queste cose. Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano... È molto più importante di quello che facciamo. Un grande abbraccio a Fabio", ha concluso, rispondendo alle critiche di Capello.