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Gasperini cauto: "Nessuna squadra può dirsi favorita contro il Real Madrid"

Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniPIERO CRUCIATTI/AFP
Il tecnico dell'Atalanta alla vigilia del match contro il Real Madrid: "Pensare di essere superiori al Real solo perché davanti in classifica sarebbe troppo, sarà diverso rispetto alla Supercoppa Europea del 14 agosto, ma anche rispetto a tre anni fa".

"Pensare di essere superiori al Real solo perché davanti in classifica sarebbe troppo. Noi siamo più cauti, è un'euforia esagerata che lasciamo all'esterno. Indubbiamente giocheremo per ottenere il più possibile". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, alla vigilia del match di Champions League.

In precedenza aveva parlato Carlo Ancelotti che non aveva nascosto la sua preoccupazione nello sfidare l'Atalata.

"Nessuna squadra può dirsi favorita contro il Real Madrid. Sarà una sfida importante per la classifica nostra e loro, giochiamo nel nostro stadio finito contro la squadra più titolata al mondo. È il coronamento al percorso straordinario di tutti questi anni", sottolinea.

Le posizioni in classifica
Le posizioni in classificaFlashscore

I nerazzurri arrivano all'appuntamento da capoclassifica del campionato italiano: "È un ottimo momento, striscia molto gratificante che ci ha portato in vetta. Una soddisfazione per i tifosi, ma domani dovremmo essere bravi a dimenticare il Milan, la Roma e le precedenti partite - spiega Gasperini -. Sarà diverso rispetto alla Supercoppa Europea del 14 agosto, dove eravamo contati anche per questioni di mercato aperto, ma anche rispetto a tre anni fa quando c'era il pubblico fuori per le restrizioni contro la pandemia. Vogliamo mostrare un buon calcio davanti al nostro pubblico".

Lo stato di forma dell'Atalanta
Lo stato di forma dell'AtalantaFlashscore

Gasperini nega che i nerazzurri, a 11 punti a 4 giornate dalla fine, potrebbero anche giocare senza pensare al risultato: "Se domani pensiamo che abbiamo una buona posizione, convinti di poter giocare tranquilli perché tanto non è ancora decisiva, allora è già persa. Servono determinazione, concentrazione e voglia, tutte le precauzioni del caso contro la squadra più titolata al mondo".