Dopo il pareggio per 1-1 contro il Feyenoord che è valso l'eliminazione dalla Champions League, Sergio Conceicao ha parlato del match ai microfoni di Sky Sport: "Sapevamo di essere più forti, la delusione è tanta. Abbiamo sbagliato il secondo gol in diverse occasioni e siamo arrabbiati, molto delusi per come è andata questa partita. Di colpe ne abbiamo tante noi, oggi non c’è modo di pensare e dobbiamo concentrarci su campionato e Coppa Italia. Dobbiamo essere più forti: con la Dinamo e oggi abbiamo giocato parecchio tempo senza un giocatore. Oggi l’episodio di Theo ha cambiato la partita".
Il portoghese non entra nel merito del rosso: "Una sconfitta, perché per me è una sconfitta, non è una situazione nuova per me. Ho fatto tanti errori e continuo a farne, ne fanno anche i miei giocatori ma la faccia di questa sconfitta è quella di Conceicao e non di Theo".

Sulle scelte in corso d'opera come il cambio di Gimenez: "Le decisioni sono mie, sono pagate per questo. Quando è arrivato ha avuto un problema, era infortunato e ha giocato già tanto, rischiando di farsi male. Devo avere questa gestione con lui".
Ibrahimovic: "L'arbitro è stato duro, Theo non fa l'attore"
Non poteva mancare il commento di Zlatan Ibrahimovic: "Siamo delusi, siamo arrabbiati. Penso mancasse maturità: l’arbitro è stato duro sul secondo giallo per Theo. In una partita così almeno lo dai un avvertimento in vista della prossima situazione. Invece è stato duro e la partita è cambiata con uno in meno".
Detto ciò lo svedese getta acqua sul fuoco e difende il francese: "Ora è importante stare con il gruppo, sciogliere questa sconfitta e pensare al campionato. Soffriamo stanotte, poi domani queste cose rimbalzano e ci prepariamo per il prossimo ritiro. Si poteva fare tanto di più, dopo le partite si possono dire tante cose. Con un po' di fortuna potevamo essere 2-0 nel secondo tempo".
Su Theo: "Queste situazioni, quando succedono, non si può dire se è giusto o meno. Non penso che Theo è uno che fa l’attore. Gioca il suo gioco e prova a fare il meglio possibile, poi ci sono situazioni come la prima ammonizione ma sono cose che succedono e che non cerca".
Prosegue Ibra: "La colpa è nostra, non ci sono scuse. Oggi è una delusione, prima di inizio stagione punti a vincere, questa è la mentalità e la storia del club. Io voglio vedere un Milan dominante, quando sono arrivato 4-5 anni fa non era il Milan che tutti conoscevano. La squadra di oggi ha più possibilità di vincere: è il doppio più forte di quella dello Scudetto. Abbiamo vinto con quella squadra ma questa come qualità è meglio".