Luis Enrique ed Unai Emery si sono incontrati a Parigi, l'ex casa del basco e l'attuale casa dell'asturiano. Entrambi stanno facendo un lavoro straordinario per rendere le loro squadre competitive ai massimi livelli.
Per la squadra di casa non ci sono state sorprese nella formazione iniziale. Tuttavia, l'Aston Villa ha giocato senza Ollie Watkins davanti e con l'ex Marco Asensio in panchina.
Il primo tempo
Nonostante le dichiarazioni di Emery, che aveva detto che sarebbero venuti a Parigi per dominare, il PSG è stato un vero e proprio ciclone. Nemmeno la presenza del principe William ha scoraggiato i parigini.
Dembelé e Kvaratskhelia hanno costretto Dibu a mettersi in mostra un paio di volte nei primi 15 minuti. L'argentino ha dato un po' di pepe allo scontro, essendo uno dei nemici numero uno della Francia dopo la finale della Coppa del Mondo 2022.
Il portiere ha pensato bene di tingersi i capelli con la bandiera dell'Albiceleste in occasione della sua visita nella capitale francese.
La squadra inglese è entrata gradualmente nel ritmo di gioco e ha presto messo nel mirino il gol di Gigio Donnarumma. Su una palla aerea, dove l'italiano è apparso debole, ha commesso una falsa uscita che per poco non è finita in malo modo. Nonostante ciò, il PSG era in pieno controllo.

Come di consueto, il dominio della squadra di Luis Enrique, senza che i gol vengano realizzati, si traduce nelle migliori occasioni per gli avversari.
Nuno Mendes, uno dei migliori nel pareggio contro il Liverpool, perde un pallone a centrocampo. John McGinn accelera, Marcus Rashford mette in moto Youri Tielemans e il belga regala la palla a Morgan Rogers, che ha portato in vantaggio la squadra di Emery.
Il PSG non ha cambiato il suo piano e Dibu è stato ancora il miglior giocatore della partita salvando in extremis su Desire Doué, ma poco dopo la nuova stella parigina ha tirato da fuori area e la palla, dopo aver colpito la traversa, ha gonfiato la rete degli ospiti. All'intervallo il punteggio è 1-1.
Il PSG mette a frutto la sua superiorità
La superiorità delle ali della squadra di casa ha costretto Emery a far uscire Cash, che era stato ammonito, e a far entrare Disasi. Il povero terzino francese non dura cinque minuti. Kvaratskhelia, con uno dribbling alla Messi su Boateng, ha sfondato la porta del Villa con un tiro che Martinez non ha nemmeno visto partire.
L'assedio della squadra di Luis Enrique non si è fermato, se la squadra di Emery è uscita viva dal Parco dei Principi è stato solo ed esclusivamente grazie alla prestazione del suo portiere.
Rashford e Ollie Watkins sono stati tra i più attivi, ma non hanno fatto il solletico né alla difesa né a Donnarumma. Asensio è stato poco presente nella mezz'ora di gioco.
Nuno Mendes ha chiuso la partita con una grande giocata. Il portoghese si è fatto perdonare l'errore nella porta avversaria con una grande corsa e un taglio preciso per fare 3-1 nel recupero.
Il 2-1 sembrava troppo poco, ma con il gol dell'ala portoghese si è chiusa degnamente la partita. Gli uomini di Emery dovranno fare un'impresa al Villa Park per raggiungere le semifinali.