Praticamente ormai fuori dai giochi, ma con l'onore da difendere, il Bologna ha fatto visita al Benfica per vendere comunque cara la pelle in uno stadio glorioso come il Da Luz. Italiano, che domenica sfiderà il suo passato contro la Fiorentina, ha dato la priorità al campionato effettuando un abbondante turnover. E dopo lo spavento per il gol annullato per fuorigioco a Pavlidis al terzo minuto, i felsinei si sono dati una mossa, con Dallinga che all'11esimo veniva fermato bene da Trubin.
Il fremito della squadra ospite, tuttavia, non ha acceso alcuna scintilla. Anzi, nonostante gli uomini di Italiano cercassero di tenere spesso palla, di occasioni non ne venivano fuori. Le più importanti arrivavano a fine primo tempo quando Di Maria stimolava i riflessi di Skorupski e Carreras provava a sfruttare un filtrante ma veniva rimpallato da un difensore.
Nel secondo tempo ci ha provato per primo Dallinga, uno dei più attivi in assoluto, a sbloccare la situazione. Mai davvero ispiratissimo in questa stagione, il 24enne olandese ha cercato di mettersi in mostra nella splendida vetrina europea. Tuttavia, la reattività del portiere avversario non gli è stata amica. A partire da quel momento, però, i lusitani si sono impossessati del campo, con Bah che è stato protagonista di un'ottima occasione con un tiro che si è stampato sulla traversa.
I bolognesi non ci stavano e provavano comunque ad aumentare i giri. Al 68esimo accadeva un po' di tutto, con Trubin a disinnescare una conclusione ravvicinata di Urbanski e pochi secondi dopo era Skorupski a farsi notare per un grande intervento su Pavlidis. Un intervento che salvava nuovamente un Bologna che ci ha provato nei primi 45 minuti, ma che lentamente ha perso mordente. E, dopo uno 0-0 sbiadito, saluta in modo ufficiale questa Champions nella quale ha fatto praticamente da comparsa.
