Il 2-0 conquistato la scorsa settimana allo stadio Da Luz di Lisbona è un risultato importante, ma non definitivo. Men che meno per una squadra come l'Inter che, quest'anno in più di un'occasione, ha dimostrato di essere capace del meglio e del peggio.
Ed è per questa ragione che i tifosi nerazzurri si sono avvicinati all'incontro di stasera con il lacerante dubbio di sapere quale versione della squadra di Simone Inzaghi si ritroverà di fronte il Benfica nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League che si disputerà a San Siro.
Un dubbio che hanno un po' tutti, nonostante, quest'anno, quantomeno nella massima competizione europea, l'Inter abbia sempre dimostrato - tranne con il Bayern Monaco, l'avversario più forte che ha incontrato - di potersela giocare alla pari con tutte.

Noel Gallagher, però, deve aver visto solo gli orrori nerazzurri in campionato - o, forse, nemmeno quelli - ma ha pensato bene di sganciare la bomba che, a sua insaputa, serviva a Simone Inzaghi per tenere alta, altissima la concentrazione dei propri ragazzi: "In una eventuale finale di Champions mi auguro di pescare l'Inter, non sono molto bravi".
L'allenatore nerazzurro ha, così, trovato per caso quello che stava cercando. La vittoria di Lisbona avrebbe potuto, infatti, indurre i nerazzurri ad abbassare la guardia e, quest'anno, ogni volta che è successo, l'Inter è uscita dal terreno di gioco con le ossa rotta.
Ed è per questo motivo che il tecnico emiliano ha incassato con soddisfazione e anche un discreto stile le dichiarazioni rilasciate a Sky dall'ex frontman degli Oasis, tifoso sfegatato del Manchester City: "È un grande cantante. Speriamo sia anche fortunato e che azzecchi il pronostico dell'Inter a Istanbul".
L'asse Ba-Ba

L'assist di Gallagher servirà all'Inter per scendere in campo ancora più motivata e non solo per raggiungere la semifinale ma, a questo punto, anche la finale con la speranza di trovare a Istanbul il City di Guardiola e Gallagher e batterlo: "È inutile parlare di quello che abbiamo fatto in passato: sappiamo che il nostro percorso nelle coppe è stato ottimo e che in campionato non siamo dove vorremmo essere", ha sottolineato Inzaghi.
L'ultima dimostrazione è arrivata negli ultimi sette giorni con la vittoria contro il Benfica e la sconfitta in casa col Monza: "Dobbiamo essere bravi a isolarci, a non leggere quello che dicono dopo una vittoria o una sconfitta, a non pensare al futuro".
Un futuro che poggia su pilastri tutt'altro che solidi, fatta eccezione per uno: quello costituito dall'asse Ba-Ba, Bastoni-Barella, che ha spaccato in due la squadra di Roger Schmidt davanti ai propri tifosi spostando l'inerzia della gara d'andata e dell'eliminatoria dalla parte dei nerazzurri.
Assist del difensore e gol del centrocampista. Quest'anno era successo anche al Camp Nou contro il Barcellona e a San Siro contro la Sampdoria: "È una giocata collaudata - ha assicurato Bastoni alla fine della gara - . La prima volta lo avevamo fatto contro la Juve nel 2021. Lo vedo sempre, fa dei movimenti sempre utili alla squadra. Se non gliela passo si arrabbia… Se poi viene come oggi va alla grande".