I Blancos ottengono il secondo successo europeo consecutivo battendo il Kairat Almaty in trasferta. Manita per Atlético e Bayern contro Eintracht e Pafos. Sorpresa in Turchia: il Gala stende il Liverpool. Colpo inatteso anche in Norvegia, con il Bodo che frena il Tottenham con doppietta di Hauge.
Kairat Almaty-Real Madrid 0-5
Il Real Madrid archivia la lunga trasferta kazaka con un netto 5-0 sul Kairat Almaty, illuminato dall’ennesima notte di gloria di Kylian Mbappé. Il francese firma la sua terza tripletta esterna in Champions League, ribadendo la propria dimensione europea.
Reduce dal pesante 5-2 subito nel derby contro l’Atlético, la squadra di Xabi Alonso si presenta in Kazakistan con il dovere di reagire. L’avvio, però, è da brividi: Satpayev sfiora il vantaggio per i padroni di casa, trovando pronto Courtois. Scampato il pericolo, il Madrid si affida subito alle sue stelle. Vinícius sciupa una grande occasione, poi Mastantuono viene steso in area: dal dischetto Mbappé è implacabile, firmando l’1-0.
La ripresa si apre con la stessa sceneggiatura: Courtois lancia lungo, Mbappé scatta alle spalle della difesa e chiude il pallonetto del raddoppio. Poco dopo sfiora il tris, ma non sbaglia al secondo tentativo, completando la tripletta con un destro secco dal limite.
Il Kairat illude il pubblico di casa con un rigore assegnato e poi cancellato dal VAR, preludio al crollo definitivo. Camavinga mette il sigillo con un colpo di testa, prima che Brahim Díaz trovi la quinta rete con un preciso diagonale.

Per il Real è la seconda vittoria consecutiva della League Phase, segnale di forza e maturità dopo la caduta in Liga. Per il Kairat, invece, resta soltanto l’orgoglio di aver sfidato il gigante d’Europa in una notte che Almaty non dimenticherà.
Pafos-Bayern Monaco 1-5
Il Bayern Monaco travolge il Pafos 5-1 allo Stelios Kyriakides Stadium, confermando il proprio strapotere in Champions League. La partita inizia subito con grande ritmo: Luis Díaz sfiora il vantaggio, neutralizzato da Neofytos Michail, e subito dopo Harry Kane centra clamorosamente il palo con una rovesciata spettacolare. Pochi minuti più tardi, però, è lo stesso Kane a sbloccare il match, finalizzando con freddezza un assist perfetto di Michael Olise.
Raphaël Guerreiro raddoppia con un tocco delicato sopra il portiere avversario, mentre Nicolas Jackson sigla il suo primo gol con il Bayern, frutto di una manovra corale orchestrata dal portoghese. Il Pafos tenta di reagire con Jajá, ma Manuel Neuer è attento e sicuro tra i pali. Kane firma la doppietta personale dopo un elegante dribbling in area, portando il punteggio sul 4-0, prima che Mislav Oršić accorci le distanze con un potente tiro dalla distanza.
Nella ripresa il Pafos parte con maggiore convinzione, ma il Bayern alza di nuovo i ritmi. Michail salva su Olise e Pavlović, mentre Kimmich centra il palo di testa. Jackson sfiora un altro gol, poi Olise finalizza sulla respinta, confermando la capacità dei bavaresi di segnare in entrambe le frazioni di gioco. Prima del triplice fischio, Gnabry e Jackson colpiscono due volte il palo, a testimonianza della supremazia tedesca.
Dopo il pareggio con 10 uomini contro l’Olympiacos, il Pafos riceve una dura lezione sulla Champions, mentre il Bayern prosegue la striscia positiva, imbattuto negli ultimi 16 incontri contro avversari affrontati per la prima volta.
Galatasaray-Liverpool 1-0
Il Galatasaray si prende la scena a Istanbul, battendo 1-0 il Liverpool grazie al rigore decisivo di Victor Osimhen e conquistando i primi punti stagionali in Champions League. I padroni di casa partono subito con intensità, mettendo pressione ai Reds: Alisson salva su Barış Yılmaz, mentre Osimhen si guadagna il rigore dopo una manata di Dominik Szoboszlai. Dal dischetto, l’attaccante nigeriano non trema e firma il vantaggio, confermando la sua vena letale contro le squadre inglesi.
Il Liverpool prova a reagire ma fatica a trovare continuità: i tiri di Cody Gakpo e Florian Wirtz vengono neutralizzati, e la squadra appare disorganizzata, concedendo spazi a Osimhen e compagni. Nella ripresa, un errore in costruzione permette all'ex bomber del Napoli di calciare verso la porta, e Alisson, nel tentativo di salvare, si infortuna, costringendo Arne Slot a sostituirlo con Giorgi Mamardashvili.

I Reds inseriscono Isak, Bradley e Salah, ma non riescono a sfondare la difesa turca, e un rigore assegnato nei minuti finali viene annullato dal VAR. Il Gala gestisce con calma e freddezza, blindando un successo che regala morale e fiducia. Il Liverpool, invece, esce con interrogativi pesanti, chiamato a rialzarsi già dal prossimo impegno contro il Chelsea.
Bodø/Glimt-Tottenham 2-2
Il Bodø/Glimt vede svanire all’ultimo respiro la possibilità di conquistare la prima vittoria in Champions League, beffata da un’autorete che regala un punto a un Tottenham poco convincente al ritorno in Norvegia dopo 17 anni. La squadra di casa parte subito determinata e domina il primo tempo, costruendo occasioni su occasioni: Kasper Høgh spreca un rigore, Jens Petter Hauge sfiora il vantaggio con un tiro a giro e Sondre Brunstad Fet colpisce alto da pochi passi.
Nella ripresa, i norvegesi sembrano destinati a prendersi i tre punti: l'ex Milan Hauge sblocca il match con un destro perfetto nell’angolo lontano e firma la doppietta al 66’ con un sinistro potente sotto la traversa, facendo esplodere l’Aspmyra Stadion.
Il Tottenham prova a reagire, ma Bentancur vede annullato il gol del pareggio per un fallo di Micky van de Ven. Il finale è un’altalena di emozioni: lo stesso Van de Ven trova il pari di testa, Odobert centra la traversa e infine Gundersen devia involontariamente la palla nella propria porta, spegnendo i sogni di gloria dei padroni di casa.
Chelsea-Benfica 1-0
Il Chelsea conquista i primi punti della sua avventura europea con una vittoria sofferta ma convincente, battendo 1-0 il Benfica guidato dall’ex José Mourinho a Stamford Bridge.
I portoghesi partono forte e sfiorano il gol con Lukébakio, fermato solo dal palo. I Blues rispondono con Pedro Neto, ma il vantaggio arriva poco dopo: Garnacho mette in mezzo e Ríos, nel tentativo di anticipare tutti, devia sfortunatamente nella propria porta.
Nella ripresa, il Benfica prova a riaprire il match ma sbatte contro un Chelsea compatto e ordinato, capace di gestire i ritmi con freddezza e maturità. Fredrik Aursnes viene neutralizzato, mentre Tyrique George e il giovane Estêvão sfiorano il raddoppio. Neanche l’espulsione nel finale di João Pedro incrina la solidità difensiva dei londinesi.
Tre punti meritati per i Blues, che dopo il ko contro il Bayern conquistano i primi tre punti in Europa e confermano la loro supremazia storica sui lusitani.
Atlético Madrid-Eintracht Francoforte 5-1
L’Atlético Madrid si prende una rivincita convincente in Champions League, travolgendo l’Eintracht Francoforte 4-1 al Wanda Metropolitano, nonostante la squalifica di Diego Simeone. La partita si sblocca rapidamente grazie a Giacomo Raspadori, che finalizza con freddezza un cross deviato di Giuliano Simeone e segna il suo primo gol con i Colchoneros.
Al 33’, Robin Le Normand firma il raddoppio sfruttando un corner di Julián Álvarez e un intervento goffo di Jonathan Burkardt, mentre prima dell’intervallo Antoine Griezmann chiude di precisione un tap-in sull’assist dello stesso Álvarez, siglando il gol numero 200 con la maglia biancorossa.
Nella ripresa l’Eintracht prova a reagire: Burkardt accorcia le distanze servito da Ansgar Knauff, ma il tentativo di riaprire la partita dura poco. L’Atlético riallunga subito con un colpo di testa vincente di Simeone su corner di Álvarez, dopo che un gol di Griezmann era stato annullato per fuorigioco. Nel finale, Álvarez trasforma un rigore concesso per fallo di mano di Amenda, chiudendo definitivamente il match.
Olympique Marsiglia-Ajax 4-0
L’Olympique Marsiglia centra la prima vittoria in Champions League con un netto 4-0 sull’Ajax, consolidando l’imbattibilità casalinga europea a dieci partite. Al Vélodrome, sostenuti da un pubblico infuocato, i padroni di casa partono subito forte: al sesto minuto Igor Paixão finalizza con freddezza l’assist di Pierre-Emerick Aubameyang. Cinque minuti più tardi, il brasiliano ex Feyenoord raddoppia con un preciso tiro da fuori dopo un errore di Klaassen, indirizzando la partita.
Il terzo gol arriva poco prima del 30’ grazie a Mason Greenwood, servito da Aubameyang, mentre la superiorità marsigliese domina ogni fase del gioco. Nella ripresa, la festa continua: Aubameyang firma il quarto gol, finalizzando un contropiede orchestrato con precisione da Paixão e Vermeeren, suggellando la serata perfetta dei padroni di casa.

Con un vantaggio così netto, De Zerbi gestisce le energie della squadra inserendo diversi cambi, mentre l’Ajax non trova mai il modo di riaprire il match.